Giallo di Caronia e analisi dei fotogrammi in ritardo, avvocato famiglia Parisi: “Forse Gioele era ancora vivo”

Giallo di Caronia e analisi dei fotogrammi in ritardo, avvocato famiglia Parisi: “Forse Gioele era ancora vivo”

CARONIA – Il giallo di Caronia, che ha sconvolto la cronaca delle ultime settimana, è sicuramente ancora avvolto dal mistero in molti punti: dalla dinamica della vicenda sino alle cause della morte di Gioele.

Le ricerche e il ritrovamento del cadavere del piccolo sono motivo di dibattito da giorni e, oggi, l’avvocato della famiglia Parsisi, Nicodemo Gentile, ha dichiarato che la Procura ha fatto emergere il fatto che le foto, dove si dimostra che già il 4 agosto Viviana Parisi era morta sotto il pilone, non siano state ingrandite fino al 13 agosto e che poi il geologo forense si sia accorto della presenza del cadavere nelle immagini solo il 20 agosto.

Quanto emerso, sottolinea il legale, dimostrerebbe quanto da lui detto sin da l’inizio, vale a dire che le ricerche sarebbero state fatte male.

Il penalista spiega, inoltre, che se il cadavere fosse stato trovato prima si sarebbero potuti fare ulteriori accertamenti al fine di scoprire la verità e che magari il bimbo poteva ancora essere vivo il giorno dopo.

L’avvocato della famiglia Parisi, poi, conclude di aver apprezzato che il procuratore abbia dichiarato che al momento non privilegiano alcuna pista, smentendo così alcune voci dei giorni scorsi.

Fonte foto: Facebook – Quarto grado