Frane nel Messinese, pubblicato il bando di gara per il consolidamento del centro abitato di Tripi

Frane nel Messinese, pubblicato il bando di gara per il consolidamento del centro abitato di Tripi

TRIPI – La Struttura per il contrasto del dissesto idrogeologico della Regione Siciliana, guidata dal presidente Renato Schifani, interviene a Tripi, nel Messinese, per avviare i lavori di messa in sicurezza del centro abitato.

Gli uffici diretti da Sergio Tumminello hanno pubblicato il bando di gara per la mitigazione del rischio geomorfologico nell’area a monte di via Baracca e piazza Draghi, dove sorge l’ex municipio.

L’importo complessivo dell’intervento è poco inferiore ai tre milioni di euro, con scadenza per la presentazione delle domande fissata al 17 novembre 2025.

Un intervento atteso da anni

La notizia è accolta con sollievo dai residenti di Tripi, piccolo comune dei Monti Nebrodi, situato a 600 metri sul livello del mare e da tempo interessato da movimenti franosi ricorrenti che hanno compromesso la stabilità del versante e la sicurezza del centro abitato.

L’area maggiormente colpita, compresa tra vicolo Sant’Onofrio e via Regina Margherita, presenta ancora gravi lesioni agli edifici pubblici e privati, oltre a danni infrastrutturali dovuti alla mancanza di opere di regimazione idraulica.

Ex municipio inagibile e terreni instabili

Il vecchio edificio comunale, ormai inagibile dal 2012, mostra fessurazioni evidenti causate dal dissesto, così come le abitazioni a valle. L’intera zona risulta oggi fortemente degradata, con pavimentazioni fatiscenti, fabbricati pericolanti e aree invase da vegetazione spontanea che facilitano l’infiltrazione delle acque.

A rendere più critico lo scenario è la forte pendenza del terreno, caratterizzato da terrazzamenti instabili e scarpate danneggiate, che espongono l’abitato a ulteriori rischi di frana.

Opere di drenaggio e consolidamento

L’obiettivo dell’intervento è prevenire le infiltrazioni e la percolazione delle acque piovane, principali cause dell’erosione del suolo. Il progetto prevede:

  • realizzazione di sistemi di drenaggio sub-verticali e superficiali per intercettare le acque meteoriche;
  • demolizione degli edifici fatiscenti e costruzione di opere di contenimento;
  • installazione di paratie tirantate con micropali tubolari;
  • ripavimentazione delle strade e rifacimento dei muri di sostegno;
  • ripristino della rete dei sottoservizi idrici e fognari.

Schifani: “Un passo concreto per la sicurezza dei cittadini”

L’intervento rientra nel piano regionale di prevenzione del rischio idrogeologico, che mira a tutelare i centri abitati più vulnerabili.

“La messa in sicurezza di Tripi – sottolinea il presidente Renato Schifani – è un passo importante per la salvaguardia dei cittadini e per il recupero di un’area che da anni vive nell’incertezza. La Regione continua a investire per ridurre il rischio frane e consolidare i territori più fragili della Sicilia”.

Con il via alla gara, Tripi si avvia verso una fase concreta di rinascita, che restituirà stabilità e sicurezza a una comunità segnata da decenni di abbandono e dissesto.