Faisa Cisal denuncia Ast Spa per interruzione di pubblico servizio a Messina

MESSINA – L’organizzazione sindacale Faisa Cisal ha denunciato l’Ast Spa per interruzione di pubblico servizio. Per ricostruire quanto accaduto dobbiamo fare un passo indietro e tornare allo scorso 8 marzo, quando la Società Regionale di Trasporto pubblico locale (Socio Unico Regione Siciliana), per tramite del Preposto della Sede Periferica di Messina, ha comunicato ai sindacati che a partire dall’11 marzo “per carenza di personale viaggiante, la Sede di Messina, ha ritenuto opportuno e doveroso apportare alcune modifiche nei turni di esercizio già programmati, sopprimendo alcune corse (qui il Pdf a cui bisogna aggiungerne un’altra serale, quella delle 17,10 da Messina per San Piero Patti) ma pur sempre garantendo nel suo complesso il servizio“.

Una scelta alla quale i sindacati aziendali Fit Cisl e Faisa Cisal, si sono opposti sin da subito con fermezza, trasmettendo una dura nota di contrarietà. Nonostante ciò, la decisione aziendale è comunque andata avanti nel sospendere le corse già dall’11 marzo scorso.

La denuncia di Faisa Cisal all’Ast

Come Faisa Cisal lo avevamo detto che non ci saremmo fermati nella nostra azione sindacale e così è stato.

Chi ha la responsabilità di occuparsi della Sede Periferica di Messina, su delega della Direzione Generale di Ast Spa, senza preventiva informativa, nel primo pomeriggio di giorno 8 marzo 2024, ha comunicato ai Sindacati che a far data dell’11 marzo 2024, sarebbe partito un cosiddetto piano di emergenza, con pertinenti allegati, riportanti le corse soppresse nel bacino dei Nebrodi.

Se consideriamo che fra giorno 8 e giorno 11 marzo scorsi ci sono stati di mezzo, sabato 9 e domenica 10, praticamente, sia il sindacato ma soprattutto l’utenza, sono stati messi davanti al fatto compiuto, procurando notevole nocumento ai viaggiatori che non si son potuti in alcun modo organizzare per gli spostamenti.

Stante il nostro ordinamento giuridico in materia di servizi di pubblica necessità, quanto accaduto, non poteva e non doveva assolutamente succedere, tenuto conto della prevista drastica riduzione dei servizi a discapito della collettività del comprensorio dei Nebrodi, costretta a utilizzare il tpl reso da Ast Spa.

Da qui, la decisione di Faisa Cisal di sporgere denuncia per ‘interruzione di pubblico servizio’ nei confronti di chi e/o di quanti, hanno operato nella circostanza.

Per quanto riguarda invece la condotta assunta da parte del Preposto della Sede Periferica di Messina Ast Spa nei confronti della nostra Organizzazione Sindacale, posta in essere in spregio alle basilari norme contrattuali di riferimento in materia di ‘informazione e preventivo confronto’, che ha comportato la modifica unilaterale dei turni di lavoro degli autisti impiegati nel bacino dei Nebrodi.

La Segreteria Regionale Faisa Cisal sta valutando il da farsi in altre sedi“.

Redazione

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