MESSINA – Questa mattina i carabinieri di Messina hanno arrestato Francesco Esposito, 43 anni e Alfio Maccari, 36 anni, da sinistra a destra nelle foto sotto, ritenuti responsabili di tentato furto in abitazione in concorso. Il provvedimento è stato preso dopo gli esiti delle indagini condotte dai militari a partire dalla serata del 10 aprile scorso, quando sono intervenuti poco dopo le 21 in via Tommaso Cannizzaro, su richiesta di diversi cittadini che avevano segnalato degli uomini che cercavano di introdursi all’interno di un’abitazione al piano terra, attraverso lo scasso di una finestra, che aveva già il vetro frantumato.
Così i carabinieri sono riusciti a bloccare, a poca distanza dall’immobile, Esposito e Maccari, quest’ultimo in particolare alla vista dei militari si era subito disfatto di un grosso cacciavite lungo 30 cm gettandolo sotto un’auto in sosta. L’oggetto è stato subito recuperato dai militari e sequestrato. Oltre a ciò Maccari è stato arrestato in flagranza di reato per violazione degli obblighi impostigli dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno disposta a suo carico, perché sorpreso fuori dalla propria abitazione dopo le ore 21 malgrado avesse la prescrizione di non tornare a casa dopo detto orario.
I successivi accertamenti hanno consentito ai carabinieri di acquisire gravi elementi di responsabilità nei confronti dei due come autori del tentativo di furto nell’abitazione, elementi che hanno indotto il Gip del tribunale peloritano a emettere nei confronti di entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari.