MILAZZO – È stato arrestato e trasportato in carcere un cittadino straniero di 24 anni resosi responsabile del reato di tentata estorsione a Milazzo.
La misura è stata eseguita dai Poliziotti del Commissariato di Milazzo ed emessa dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto.
I fatti risalgono a pochi giorni fa, quando l’uomo si è presentato nella cooperativa sociale in cui in passato era stato ospitato, pretendendo la consegna della somma di 200 euro e di una bici, minacciando gli operatori e ospiti della struttura di “spaccare tutto” qualora non avesse ottenuto quanto richiesto.
Il ventiquattrenne dalle minacce è quindi passato ai fatti: ha staccato il piede di un letto in ferro e legno che ha tirato contro la vetrata di una veranda, ha distrutto una cassetta degli attrezzi a pugni e ha tentato di colpire con un rastrello due ospiti e un assistente sociale della struttura, che avevano tentato di calmarlo.
L’intervento degli agenti ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente. A seguito dell’esecuzione, il ventiquattrenne – su disposizione dell’autorità giudiziaria – è stato trasferito nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto.
Sempre a Milazzo, in manette anche un 64enne originario di Monforte San Giorgio, arrestato in flagranza dai Poliziotti del Commissariato per il reato di tentata rapina impropria. L’uomo, tradito dall’allarme antitaccheggio all’interno di un esercizio commerciale, non ha esitato a inveire contro il direttore della struttura e a spintonarlo con forza.
L’immediato intervento degli Agenti ha permesso di ricostruire la vicenda e di appurare, attraverso la visione delle immagini video registrate all’interno dell’esercizio commerciale, che il sessantaquattrenne avrebbe indossato alcuni capi di abbigliamento, un giubbino e un paio di scarpe, nonché sottratto ulteriori due t-shirt; si sarebbe poi diretto verso l’uscita del negozio e tradito dall’allarme, avrebbe tentato la fuga e reagito violentemente al tentativo del direttore di bloccarlo.
Sono state trovate anche un paio di forbici e una tronchese, dei quali l’uomo – una volta raggiunto e bloccato – ha tentato di disfarsi lanciandoli al di là della recinzione dello stabile. Secondo una prima ricostruzione si tratterebbe di strumenti utilizzati con ogni probabilità per staccare le placche antitaccheggio ed eludere il sistema di sicurezza. Infine, i militari hanno recuperato alcune delle placche antitaccheggio tirate via dagli indumenti.
La refurtiva, del valore complessivo di circa 100 euro, è stata restituita all’avente diritto, mentre il 64enne è stato immediatamente arrestato dai Poliziotti del Commissariato di Milazzo. Si precisa che i procedimenti sono ancora in fase di indagini preliminari e che, in ossequio al principio di non colpevolezza, fino a sentenza di condanna passata in giudicato sarà svolto ogni ulteriore accertamento che dovesse rendersi necessario, anche nell’interesse degli indagati.
Foto di repertorio
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