MESSINA – Nei giorni scorsi, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Centro e della Stazione di Messina Giostra hanno arrestato, in flagranza di reato, i messinesi S.G. 31enne e la nonna F.A.73enne, già noti alle forze dell’ordine, e il 28enne P.N. poiché ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Il 31enne S.G., residente nel villaggio Giostra di Messina, già affidato in prova ai servizi sociali come misura alternativa alla detenzione in carcere, doveva essere associato nuovamente nella casa circondariale di Messina Gazzi, a seguito della decisione del magistrato di sorveglianza di revocargli il beneficio, per essersi reso, pochi giorni prima, responsabile di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale ai danni di un equipaggio di carabinieri.
Nel dare esecuzione all’ordinanza, i militari dell’Arma lo hanno sorpreso fuori casa alla guida della propria auto, sebbene sprovvisto di patente. Sottoposto a perquisizione personale e veicolare, l’uomo è stato trovato in possesso della somma di circa 9.300 euro, sulla cui provenienza non forniva valide giustificazioni.
Pertanto, i militari dell’Arma hanno deciso di effettuare una perquisizione domiciliare che ha consentito di trovare, esposte su di un pianale nel locale cucina-soggiorno, circa 25 grammi di cocaina e poco più di 55 grammi di marijuana, già pronte per essere dosate, un bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento, nonché un ulteriore somma di danaro di oltre 700 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio. All’interno dell’abitazione, dotata di impianto abusivo di videosorveglianza con doppia telecamera esterna, i carabinieri hanno accertato la presenza della 73enne F.A., nonna convivente dell’uomo e del 28enne P.N. entrambi ritenuti responsabili, in concorso con il 31enne S.G., del reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Inoltre, durante la perquisizione, i militari dell’Arma hanno identificato anche 10 persone che si erano presentate nell’abitazione, evidentemente nota ai consumatori come luogo di spaccio, per acquistare della droga.
La sostanza stupefacente, l’intera somma di denaro di circa 10.000 euro, ritenuta provento di spaccio, l’impianto abusivo di videosorveglianza, il bilancino di precisione e tutto il materiale di confezionamento sono stati sequestrati e i tre messinesi sono stati arrestati in quanto ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Ieri mattina gli arrestati sono comparsi dinanzi al giudice del Tribunale di Messina che dopo aver convalidato l’arresto dei carabinieri, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti del 31enne S.G. e quella degli arresti domiciliari e nei confronti della nonna e del giovane 28enne.
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