MESSINA – Doppio caso di violenza nei confronti di donne che ha visto l’intervento dei carabinieri. Nel primo caso a venire arrestato è stato un 38enne nigeriano per i reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni personali.
I fatti sono avvenuti mercoledì sera quando la centrale operativa del comando provinciale di Messina ha ricevuto la chiamata di una donna che segnalava urla provenienti da un appartamento del centro di Messina. Sul posto si sono recati i carabinieri della stazione di Messina Arcivescovado e il personale medico del 118 che si è subito occupato di prestare le cure ad una 27enne nigeriana, visibilmente sanguinante in volto.
Il marito, ancora in escandescenza, ha cercato di aggredire la moglie anche in presenza dei carabinieri. La donna è stata accompagnata all’0spedale Piemonte per essere medicata. Il marito è stato arrestato in quanto ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni personali.
Il secondo caso ha visto come protagonista un 23enne resosi responsabile del reato di maltrattamenti e lesioni nei confronti della convivente. Il fatto si è svolto nel centro cittadino di S. Agata di Militello. Nello specifico, l’uomo si è introdotto con prepotenza all’interno dell’abitazione e ha aggredito violentemente la donna. La giovane è riuscita a sfuggire dalle grinfie del violento ed è stata soccorsa da una pattuglia dei carabinieri chiamata dai vicini di casa allarmati.
L’attività di indagine permetteva di stabilire e documentare che i rapporti di convivenza tra i due giovani erano ormai da tempo deteriorati in quanto in passato in più occasioni la donna era rimasta vittima di vessazioni, che avevano determinato da parte del giudice l’allontanamento dell’uomo dall’abitazione coniugale.
L’uomo è stato destinato agli arresti domiciliari nell’abitazione paterna in attesa di comparire davanti al giudice.