MESSINA – Si sono celebrati ieri pomeriggio, nella parrocchia di Santa Margherita (ME) i funerali del dj Antonio Grillo, deceduto a soli 29 anni.
Vista l’emergenza sanitaria, secondo il protocollo, in chiesa hanno avuto accesso massimo 15 persone tutte con guanti e mascherine, mentre un maxi schermo all’esterno ha permesso di seguire la celebrazione anche agli altri presenti.
I genitori hanno comunicato su Facebook che i proventi derivanti dal “fiore che non marcisce” saranno impiegati per acquistare ceri, realizzati da un artista messinese, raffiguranti l’immagine di Antonio. Quando cesserà l’emergenza, inoltre, e sarà possibile accedere in chiesa, si celebrerà nuovamente una funzione dedicata al dj e i ceri raffiguranti il suo volto, saranno in bella mostra.
Straziante, infine, il videomessaggio del padre pubblicato sul social network che, con le lacrime agli occhi e visibilmente scosso, si è recato nel “regno di Antonio” dove si possono vedere console e quant’altro dove lui si “rintanava a fare musica“. Proprio lui dichiara: “Non metto la musica perché non so come accendere, ma la metterò. Te lo prometto. Mi sono svegliato in una casa vuota, non lo auguro a nessuno“.
Fonte foto: Facebook – Antonio Grillo



