MESSINA – Si sono appena svolti i funerali del giovane Ferdinando Fiorino, figlio 16enne del noto imprenditore Toni Fiorino, trovato morto in casa dai genitori e con ogni probabilità deceduto nella notte tra il 30 aprile e l’1 maggio a Messina. Una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità del ragazzo, rimasta sotto shock per una morte estremamente prematura e apparentemente inspiegabile.
A poche ore dall’accaduto, la Polizia di Stato, accorsa alla chiamata disperata dei genitori del 16enne, aveva disposto l’autopsia sul corpo. La prima ipotesi avanzata nel corso delle indagini era quella di una morte dovuta a un infarto fulminante, che avrebbe colto di sorpresa il giovane, lasciandolo esanime a terra senza alcuna possibilità di essere rianimato.
Oggi insieme ai funerali è arrivato anche il giorno della verità, il momento dei risultati dell’autopsia, che ha permesso alla famiglia e agli amici di “Ferdi” di conoscere con esattezza le ragioni della sua inaspettata e tragica fine. Come era già stato annunciato alcuni giorni fa, l’autopsia è stata eseguita dal dottor Giovanni Andò all’ospedale Papardo di Messina ieri sera intorno alle ore 20,30.
Poco fa i risultati: come ipotizzato in prima battuta dagli inquirenti, Ferdinando sarebbe morto per un arresto cardiaco e più specificamente per una fibrillazione ventricolare, ovvero una forma di “aritmia cardiaca rapidissima e caotica” che rende il flusso del sangue sempre meno regolare, fino a quando il cuore non riesce più a riceverne.
Ora finalmente i cari del 16enne hanno una risposta, ma non riescono comunque a darsi pace. Il dolore e lo strazio per la perdita così improvvisa di un ragazzo ancora nel fiore degli anni si leggono negli occhi dei genitori, dei parenti, degli amici e dei compagni di scuola del Collegio Sant’Ignazio di Messina, che hanno voluto dare l’ultimo saluto a Ferdinando con lettere, disegni, messaggi di cordoglio per la famiglia o semplici post su Facebook e che oggi si sono riuniti per i funerali alle ore 11 nella chiesa dell’Ignatianum, che aveva ospitato il giovane sin dai tempi delle scuole materne.
Fonte immagine: profilo Facebook di Ferdinando Fiorino