Detenzione di marijuana, fermati durante un controllo: arrestati marito e moglie

SANT’AGATA DI MILITELLO –  Ieri pomeriggio, i carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello (ME) hanno arrestato una coppia di coniugi di Militello Rosmarino (ME), A.A., 37enne, e la moglie B.S., 29enne, in quanto entrambi ritenuti responsabili di detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

I militari, impegnati sul territorio anche in mirati servizi di contrasto al traffico e consumo di sostanze stupefacenti, hanno fermato una Fiat Panda che passava in una via del centro abitato santagatese, i cui occupanti sono stati poi identificati nei due coniugi. Nel corso della perquisizione veicolare, i carabinieri hanno ritrovato, all’interno dell’abitacolo, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento di sostanze stupefacenti e, nella borsa della donna, suddivisa in vari porta documenti, la somma in contanti di circa 1.600 euro in banconote di vario taglio, ritenuta guadagno di attività illecita.

Pertanto, sospettando che i due giovani potessero detenere sostanza stupefacente, i militari hanno effettuato una perquisizione nella residenza della coppia, ritrovando, nascosti in un vecchio mobile del ripostiglio, circa 100 grammi di marijuana, nascosta all’interno di due involucri di cellophane, due bilancini di precisione e altro materiale destinato al confezionamento della droga.

I due sono stati così arrestati, in flagranza di reato, in quanto responsabili del reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre la somma di danaro, i bilancini precisione e il materiale ritrovato sono stati sequestrati assieme alla sostanza stupefacente, che sarà inviata al Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina per gli esami di laboratorio.

Inoltre, dato che lo spostamento non era legato a motivi legittimi, i due coniugi sono stati anche sanzionati per la violazione delle misure di contenimento della diffusione del virus. Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati ristretti nella propria abitazione, in regime degli arresti domiciliari, a disposizione della Procura della Repubblica di Patti (ME), in attesa di comparire davanti al Giudice del Tribunale per l’udienza di convalida.