De Luca in tribunale dopo i domiciliari, su Facebook ringraziamenti e citazioni

MESSINA – Il neodeputato dell’Udc, Cateno De Luca – da ieri ai domiciliari per evasione fiscale per 1 milione di euro e fatture false per 750 milioni– ha preso parte stamattina all’ultima udienza del processo sul caso Flumedinisi nel quale è imputato insieme al fratello.

De Luca è arrivato stamane in tribunale a Messina insieme al suo avvocato per rendere dichiarazioni spontanee in merito al processo che lo vede coinvolto per i lavori di Fiumedinisi, quelli aggiudicati alle aziende a lui vicine mentre era sindaco della città dello Stretto e per i quali i magistrati hanno chiesto una condanna a 5 anni per lui e a 4 anni per il fratello.

Il neodeputato dell’Ars parla senza freni: dall’arresto di ieri mattina in poi, le sue dichiarazioni si sono moltiplicate anche su Facebook. L’ultima in ordine di tempo è della tarda serata di ieri, quando ha citato Martin Luther King per commentare la fiaccolata di un centinaio di cittadini che, spontaneamente,  si sono dati appuntamento sotto il suo balcone in segno di solidarietà: “Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno”, ha scritto De Luca.

Con Cateno, senza se e senza ma”, hanno scritto i manifestanti in uno striscione. Lui ha risposto così: «Grazie di cuore per la splendida manifestazione di solidarietà. Mi avete veramente commosso. Si va avanti senza se e senza ma. Sono figlio del popolo… e sempre figlio del popolo rimarrò».