MESSINA – Si è conclusa ieri mattina a Tenerife, nelle isole Canarie, la fuga del ricercato Antonino D’Allura, 25enne originario di Barcellona Pozzo di Gotto che aveva fatto perdere le proprie tracce a seguito di un controllo avvenuto nei pressi dello svincolo autostradale A20 del comune peloritano.
La fuga era iniziata lo scorso ottobre quando il giovane, a bordo di una Fiat Panda in compagnia di complice, era stato individuato durante un posto di controllo dagli agenti del locale commissariato. I due, provando a seminare i due poliziotti, erano finiti contro un muro.
Il complice, Giuseppe Cannistrà, 30enne di Barcellona Pozzo Di Gotto, venne arrestato ma D’Allura riuscì a dileguarsi. All’interno del mezzo le forze dell’ordine ritrovarono una grossa scatola contenente 10 kg e 200 grammi di sostanza stupefacente.
L’attività di monitoraggio dei poliziotti del commissariato insieme al servizio centrale operativo della polizia di stato ha portato all’esatta ubicazione dell’uomo, ai contatti telefonici, persino all’attività lavorativa svolta sull’isola.
Una volta tracciato anche l’ultimo trasferimento in un’altra località dell’isola, è scattata l’esecuzione del mandato di arresto europeo su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, dottor Matteo De Micheli.
L’uomo dovrà rispondere del reato di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti.
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