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MESSINA – La Polizia di Stato in prima linea nella lotta contro la violenza sulle donne. Eseguita ieri la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare nei confronti di un marito violento. La moglie ha presentato denuncia lo scorso 19 luglio stanca delle umiliazioni, vessazioni e minacce, anche di morte, sopportate per troppo tempo in un angosciante silenzio con la speranza di ritrovare la serenità familiare perduta.
Un marito violento che con sistematicità anche alla presenza dei figli la insultava, mortificava, offendeva e lei, nel timore di peggiori e più gravi conseguenze, era ormai costretta addirittura a dormire chiusa a chiave in una stanza diversa da quella matrimoniale.
E poi l’intervento dei poliziotti delle volanti della questura di Messina per sedare l’ennesimo litigio e da lì il coraggio di porre fine a quel terribile incubo, a quella rabbia implacabile che l’avevano fortemente condizionata nelle abitudini di vita, nelle amicizie relegandola in una forzosa solitudine, lontana anche dagli affetti più cari.
Ieri sempre i poliziotti delle volanti hanno eseguito la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare per maltrattamenti emessa dall’autorità giudiziaria che ha evidenziato nel
corpo dell’ordinanza tra le altre cose la personalità allarmante dell’autore e la necessità di impedire quella ormai difficile e pericolosa convivenza.
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