Corteo funebre nonostante il Coronavirus: l’ultimo saluto al fratello dell’ex boss Sparacio desta polemiche

Corteo funebre nonostante il Coronavirus: l’ultimo saluto al fratello dell’ex boss Sparacio desta polemiche

MESSINA – Un corteo funebre nonostante i divieti imposti dal Coronavirus con decine di persone presenti: è questo l’episodio, risalente allo scorso 11 aprile, che sta generando non poche discussioni nella città dello Stretto.

Pare che decine di auto, motorini e persone a piedi si siano riunite per accompagnare al camposanto la salma di Rosario Sparacio, fratello dell’ex boss Luigi, divenuto collaboratore di giustizia dopo una lunga militanza nella criminalità organizzata messinese tra gli anni Ottanta e Novanta. Il tutto, sembra, senza ricevere alcuna autorizzazione.

Diversi testimoni avrebbero segnalato quanto avvenuto e per questo la Questura di Messina avrebbe già avviato delle indagini sul caso.

Mentre si svolgono gli accertamenti di rito, non mancano le polemiche, sia da comuni cittadini che dalle autorità cittadine, che dal mondo reale sono passate in poche ore anche ai social.

Immagine di repertorio