Cronaca

Coronavirus a Messina, case di cura con pazienti con febbre e tamponi dopo giorni. Che fine ha fatto La Paglia?

MESSINA –  La FIADEL manifesta la mancata gestione dell’emergenza Coronavirus a Messina da parte del direttore generale dell’ASP 5, Paolo La Paglia. Da giorni infatti ci sono pazienti con febbre alla casa di cura “Cristo Re”, ma i primi tamponi, appena 6, sono stati effettuati solo oggi.

A denunciarlo il sindacato autonomo, la dirigente sindacale Clara Crocè: “Chiediamo con forza al sindaco di Messina di prendere provvedimenti, così come all’ASP 5 e alla Prefettura. Cosa si aspetta a intervenire e a isolare i pazienti che già manifestano i sintomi del Coronavirus? Ci chiediamo inoltre quali misure stia adottando l’Azienda Sanitaria nei confronti delle cliniche e delle case di cura private per arginare la diffusione del contagio tra i malati e gli operatori sanitari.

Siamo in possesso di prove che documentano come nella casa di cura ‘Cristo Re’ si imponga al personale di lavorare nonostante da parte dell’ASP 5 ci sia la disposizione di stare in quarantena, senza adeguate misure di prevenzione e sicurezza, perché i responsabili della struttura sanitaria affermano che la quarantena vale per tutti tranne che per gli operatori. È assurdo: la sanità che dovrebbe tutelare diventa il veicolo per infezione.

Grave situazione anche nella casa di riposo “Come d’Incanto” di via I Settembre. Anche in questo caso la FIADEL denuncia il totale abbandono da parte delle istituzioni preposte. “Il fatto che con spirito di abnegazione il personale abbia scelto di stare accanto agli anziani e di non abbandonarli non giustifica questa inerzia -incalza Crocè -. Anche in questo caso abbiamo raccolto testimonianze sconcertanti.

Nei giorni scorsi gli operatori hanno sopportando condizioni allucinanti, dormendo persino sui pavimenti prima che la Protezione Civile portasse le brandine. E comunque, a che servono i tamponi effettuati nei giorni scorsi se non sono stati seguiti dall’immediato isolamento dei presunti infettati? E perché non si effettua la sanificazione della struttura? Il rischio che si corre è che l’esito del tampone non sia veritiero se non si separano immediatamente operatori e anziani.

Denunciamo un’intollerabile improvvisazione nella gestione dell’emergenza Coronavirus. Il direttore generale dell’ASP Paolo La Paglia se c’è batta subito un colpo, altrimenti rassegni le dimissioni e lasci il campo a qualcun altro”.

Fonte immagine Facebook “De Luca Sindaco di Messina”

Redazione

Post recenti

  • Sport

Prime Video – Lodi, Izco e Spolli ricordano la grinta del “Cholo” Simeone a Catania: “Merita tutto il successo che ha”

CATANIA - Mentre tra meno di un’ora si accenderanno i riflettori del Wanda Metropolitano di…

60 minuti fa
  • TgFlash

Tg Flash del 12 marzo – EDIZIONE SERA

#TgFlash Edizione del 12 marzo 🗓 delle ore 19,30 🕒 • Femminicidio, approvato nuovo disegno di…

2 ore fa
  • Cronaca

Politiche sociali, oltre 2 milioni di euro alle associazioni giovanili per progetti destinati ai ragazzi

SICILIA - Oltre due milioni di euro alle associazioni giovanili per realizzare progetti destinati alla…

2 ore fa
  • Cronaca

Sbarchi di migranti nel Siracusano

SIRACUSA - Sbarchi di migranti nel Siracusano. Sono 40 i migranti arrivati nella spiaggia di…

2 ore fa
  • Cronaca

Palermo, ritardi per gli esami istologici: informato anche il livello politico

PALERMO - La questione dei ritardi nella consegna dei referti istologici torna sotto i riflettori…

3 ore fa
  • Cronaca

StMicroelectronics, conclusa procedura per Cassa integrazione: “Scandalo inaccettabile”

CATANIA - Si è conclusa nei giorni scorsi la procedura di consultazione sindacale per l'accesso alla…

3 ore fa