MESSINA – La FIADEL ha nuovamente scritto all’amministratore giudiziario della Caronte&Tourist per “denunciare” le condizioni dei lavoratori.
Il sindacato aveva già scritto il 20 agosto scorso, chiedendo un incontro per rappresentare e fare chiarezza su disparità di trattamento riferite da lavoratori della Compagnia. Tutte le anomalie del rapporto di lavoro erano state già illustrate nella richiesta del 20 agosto, e oggi reiterate con una seconda richiesta di incontro resasi necessaria visto che alla prima non è seguito alcun incontro. In particolare, i lavoratori lamentano:
- turni di lavoro discriminanti in quanto molti lavoratori sono costretti a svolgere 22 turni notturni mensili, senza usufruire delle giornate di riposo;
- orario settimanale di lavoro discriminanti rispetto ad altri lavoratori 22 presenze mensili, per otto ore al giorno, rispetto ad altri colleghi che prestano servizio garantendo 18 oppure 20 presenze al mese. I lavoratori lamentano che a fronte delle maggiori prestazioni rese, gli stessi percepiscono un salario minimo di 1103,68 euro a fronte di oltre 2mila euro percepite dal personale che garantisce una minore presenza in virtù di un accordo integrativo sembrerebbe sottoscritto con alcune OO.SS.;
- la maggioranza dei lavoratori non è riconosciuta l’indennità di turno, i turni, festivi, domenicali e i buoni pasto sono retribuiti in misura ridotta;
- i lavoratori non conoscono i contenuti del loro contratto di lavoro e del contratto integrativo aziendale.
Scrive Clara Crocè: “Tutto ciò premesso nel reiterare la richiesta di incontro urgente, e nelle more di un incontro sindacale la scrivente organizzazione sindacale chiede: copia del contratto integrativo aziendale e dei verbali sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali; copia dei turni di lavoro. Nel proclamare lo stato di agitazione dei lavoratori si rimane in attesa di urgente riscontro“.