Capo d’Orlando, 5 Daspo Willy e un avviso orale dopo gli scontri in Piazza Trifilò

Capo d’Orlando, 5 Daspo Willy e un avviso orale dopo gli scontri in Piazza Trifilò

MESSINA – In seguito alla violenta rissa verificatasi a Capo d’Orlando lo scorso 19 agosto, che ha visto coinvolti cinque soggetti, di cui tre minorenni, tutti già raggiunti da ordinanze applicative di misure cautelari personali emesse dai GIP del Tribunale di Patti e del Tribunale per i Minorenni di Messina, il Questore di Messina Annino Gargano, all’esito dell’istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura, ha emesso ulteriori provvedimenti.

Si tratta di cinque provvedimenti di D.A.C.Ur. (divieto di accesso ad aree urbane), conosciuti come Daspo Willy, e di un Avviso orale nei confronti di uno dei soggetti coinvolti.

La rissa in piazza Trifilò

I cinque, appartenenti a due contrapposte fazioni, si erano affrontati nella piazza Trifilò di Capo d’Orlando, dando luogo ad una violenta colluttazione ripresa dagli smartphone e divenuta rapidamente virale sui social.

La rissa si era consumata a colpi di bastone e con un casco da motociclista, tanto da costringere i partecipanti a ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso dell’ospedale di Sant’Agata di Militello.

Le misure emesse

In considerazione della gravità dei fatti, che hanno destato turbamento nella collettività e si sono verificati in una zona centrale e molto frequentata del comune orlandino, con serie ripercussioni sull’ordine e la sicurezza pubblica e potenziali rischi anche per i passanti, a quattro dei partecipanti è stato imposto il divieto di accesso e stazionamento nelle immediate vicinanze di una serie di locali situati nell’area teatro dei fatti, per la durata di un anno.

Nei confronti del quinto protagonista della rissa, valutata la specifica condotta tenuta, il Questore ha stabilito un Daspo Willy di due anni. Inoltre, considerati i precedenti del soggetto, è stato emesso anche un provvedimento di Avviso orale, con il quale è stato invitato a mantenere una condotta conforme alla legge e avvisato che, qualora dovesse persistere in condotte antigiuridiche, potrà essere proposto per l’applicazione di misure di prevenzione più gravi.