SANTO STEFANO DI CAMASTRA – Ieri mattina, in seguito a un’operazione per il contrasto all’illegalità diffusa con particolare riguardo alla sicurezza pubblica e alla tutela dell’ambiente, i carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra hanno deferito, alla Procura della Repubblica di Patti (ME), un soggetto per non aver dichiarato il possesso di materiale esplosivo e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
In particolare, in un fondo agricolo del Comune di Santo Stefano di Camastra, adibito a deposito, sprovvisto di regolare autorizzazione anche in ordine alla normativa sulla sicurezza degli ambienti di lavoro, i carabinieri della locale Stazione hanno accertato la presenza di 250 bombole di gas GPL per complessivi 1.565 chili.
Il quantitativo era di gran lunga superiore a quello autorizzato al prevenuto e in assenza di tutte le autorizzazioni e comunicazioni.
Il controllo del fondo consentiva di accertare che nell’area era stata realizzata una discarica abusiva a cielo aperto dove erano stati accatastati molteplici materiali con le caratteristiche di rifiuti speciali pericolosi e non, tra cui: autoveicoli in disuso, materiali ferrosi ed accumulatori esausti. L’intera area è stata delimitata e sottoposta a sequestro.