LIPARI – “Non si può uscire da casa e nemmeno i telefoni funzionano“, affermano gli abitanti di Stromboli. Sull’Isola si è abbattuta una nuova bomba d’acqua e come era già accaduto un fiume in piena ha trasportato dalla montagna di tutto verso la città. I soliti disagi si sono ripresentati per gli isolani, i villeggianti e i turisti.
Le conseguenze di un disastro ambientale
Gli stromboliani ancora pagano le conseguenze dello spaventoso incendio che lo scorso anno si scatenò sull’Isola, durante le riprese della fiction sulla “Protezione civile“. Stanziati dal Governo nazionale per i danni subiti e per procedere con la messa in sicurezza del territorio 16 milioni di euro. Già disponibili i primi 8 milioni che si aspetta vengano spesi.
L’incendio di Stromboli un anno fa
Rievocare quanto accaduto quasi un anno fa è sicuramente difficile. I vigili del fuoco sono stati alle prese con l’incendio che dalla mattina del 25 maggio 2022 ha devastato l’Isola, colpendo tantissimi ettari di macchia mediterranea. Le fiamme, infatti, si sono propagate a causa del forte vento che ha soffiato preoccupando i residenti.
I carabinieri hanno fatto evacuare per precauzione alcune ville minacciate dal fronte del fuoco e anche il ristorante nella zona dell’Osservatorio, in collina, con all’interno il personale e una trentina di turisti che stavano cenando. I canadair e l’elicottero hanno gettato acqua di mare lungo il costone della montagna e nei i centri abitati di Piscità, San Vincenzo e Scari, nella serata, a poche ore dallo scatenarsi delle fiamme sono stati costretti a rientrare alla base a causa dell’oscurità.