Barcellona Pozzo di Gotto, riaperto il Pronto Soccorso: Schifani e Faraoni rilanciano la medicina di prossimità

Barcellona Pozzo di Gotto, riaperto il Pronto Soccorso: Schifani e Faraoni rilanciano la medicina di prossimità

BARCELLONA POZZO DI GOTTO – Dopo due anni di chiusura e l’utilizzo come Covid hospital, è stato riaperto il pronto soccorso dell’ospedale Cutroni-Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto. Un intervento atteso dalla cittadinanza, che restituisce a un’ampia area del territorio un presidio fondamentale per la gestione delle emergenze sanitarie.

Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, l’assessore regionale alla Salute Daniela Faraoni, il direttore generale dell’Asp di Messina Giuseppe Cuccì, il dirigente generale del dipartimento Pianificazione strategica Salvatore Iacolino, il sindaco della Città metropolitana di Messina Federico Basile, il vicesindaco di Barcellona Pozzo di Gotto Nicola Barbera e altri primi cittadini del comprensorio.

Schifani: “Accesso alle cure per tutti”

“La riapertura del Pronto Soccorso dell’ospedale Cutroni-Zodda, dopo due anni di chiusura e il precedente utilizzo come Covid hospital, consente di dotare un territorio vasto di un servizio indispensabile per la popolazione e di potenziare il sistema sanitario locale”, ha dichiarato Schifani.

“Le risorse investite hanno permesso di riqualificare gli spazi, aumentare il numero di posti, garantire nuove dotazioni tecnologiche. Prosegue il lavoro del nostro governo per il miglioramento della qualità dell’assistenza sanitaria, potendo contare anche su una collaborazione tra pubblico e privato per garantire a tutti i cittadini l’accesso alle cure in tempi ragionevoli e personale qualificato”, ha aggiunto il governatore.

Faraoni: “Vicini ai territori e ai cittadini”

Sulla stessa linea l’intervento dell’assessore alla Salute Daniela Faraoni, che ha sottolineato come la riapertura del pronto soccorso rientri in una visione più ampia di medicina di prossimità:

Restituire questa struttura alla piena funzionalità rientra nel piano programmatico per il territorio, che si sviluppa in collaborazione con le organizzazioni che operano a stretto contatto con la popolazione, per garantire il percorso di emergenza-urgenza quanto più accessibile per i pazienti di una determinata area”.

Continuiamo a lavorare con impegno per la valorizzazione della medicina di prossimità, nella quale rientrano anche le case e gli ospedali di comunità, per affrontare con competenza e professionalità le acuzie che possono interessare i nostri concittadini”.