Archiviata l’inchiesta sui presunti favori all’Asp di Messina: nessun reato per Razza, Calderone, Alagna e Arlotta

Archiviata l’inchiesta sui presunti favori all’Asp di Messina: nessun reato per Razza, Calderone, Alagna e Arlotta

MESSINA – È stata archiviata la posizione degli ultimi quattro indagati nell’ambito dell’inchiesta sui presunti scambi di favori e nomine all’interno dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina. La decisione è stata assunta dalla giudice per le indagini preliminari Monia De Francesco, che ha accolto la richiesta presentata dalla procuratrice aggiunta Rosa Raffa e dalla sostituta Roberta La Speme, titolari del fascicolo.

Il decreto di archiviazione ha riguardato l’ex assessore regionale alla Sanità e attuale eurodeputato di Fratelli d’Italia, Ruggero Razza, il deputato nazionale di Forza Italia Tommaso Calderone, il suo segretario particolare Alessio Arlotta, e l’ex commissario straordinario dell’Asp di Messina Dino Alagna, che nel settembre 2023 si era dimesso dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia.

Razza era indagato per il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità, con riferimento a una nomina all’interno dell’Asp 5. Agli altri tre indagati era contestato il reato di corruzione per la presunta nomina pilotata di Alagna alla guida dell’Asp di Messina.

Il procedimento giudiziario si è quindi chiuso senza rinvii a giudizio, confermando l’assenza di elementi tali da sostenere l’accusa in giudizio.