Al via il nuovo processo per l’omicidio di Lorena Quaranta, chiesti 24 anni per il fidanzato

Al via il nuovo processo per l’omicidio di Lorena Quaranta, chiesti 24 anni per il fidanzato

FURCI SICULO – Si torna in aula, ma questa volta a Reggio Calabria, in occasione dell’inizio del secondo processo sull’omicidio di Lorena Quaranta, la studentessa uccisa nel 2020 a Furci Siculo (Messina). In bilico dunque le sorti giudiziarie del convivente Antonio De Pace, responsabile dello strangolamento della giovane al culmine di una lite.

Oggi la prima udienza dopo l’annullamento

Si è tenuta oggi, davanti alla Corte d’Assise d’Appello, la prima udienza dopo l’annullamento parziale in Cassazione del secondo grado a Messina.

La Suprema Corte, pur non mettendo in dubbio la colpevolezza del giovane, aveva fatto presente – annullando la sentenza con cui De Pace era stato condannato all’ergastolo – la necessità di valutare delle attenuanti generiche legato allo stress da Covid.

La condanna chiesta oggi dalla Procura

Durante l’udienza odierna sono stati chiesti 24 anni di carcere per l’imputato, originario di Vibo Valentia.

Una condanna non sufficiente per la famiglia della vittima, che continua a ribadire la necessità di una pena decisamente più drastica.

La sentenza è stata fissata per il prossimo 28 novembre.