Agli arresti domiciliari viene beccato in giro dagli agenti: 61enne in manette

Agli arresti domiciliari viene beccato in giro dagli agenti: 61enne in manette

MESSINA – Ieri, nel corso dei servizi di controllo del territorio, i carabinieri della compagnia di Messina Sud hanno arrestato tre persone, tutte già note alle Forze dell’Ordine.

Nella notte, i carabinieri della Stazione di Messina Gazzi hanno arrestato in flagranza di reato il 61enne, S.V., ritenuto responsabile del reato di inosservanza, degli obblighi della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno cui era sottoposto.

I militari, nel corso di un servizio di controllo del territorio, lo hanno sorpreso fuori dalla propria abitazione senza alcuna autorizzazione, sebbene la misura di prevenzione applicata gli imponesse di permanere in casa dopo le ore 22.

L’uomo è stato pertanto arrestato ed è stato portato nel proprio domicilio in regime di arresti domiciliari a disposizione della Procura della Repubblica di Messina, in attesa di comparire davanti al giudice per l’udienza di convalida dell’arresto e l’eventuale giudizio con rito direttissimo.

Nel pomeriggio, sempre i carabinieri della Stazione di Messina Gazzi, in esecuzione di un provvedimento di pene concorrenti, emesso dalla Procura Generale della Repubblica alla Corte d’Appello di Messina, hanno arrestato, T.S., 51enne pluripregiudicato messinese, condannato alla pena della reclusione di 5 anni e 11 mesi per i reati di sottrazione di cose sottoposte a sequestro, ricettazione, falsa testimonianza, associazione a delinquere e maltrattamento di animali. Ultimate le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Messina Gazzi.

Infine, in attuazione di un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica alla Corte d’Appello di Reggio Calabria a seguito di un’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza, i carabinieri della Stazione di Messina Tremestieri hanno arrestato il 48enne, L.M., condannato in via definitiva per i reati di estorsione, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e riciclaggio, il quale dovrà espiare un residuo di pena di 8 anni e 4 mesi di reclusione.

L’uomo era stato arrestato nel dicembre 2014 in esecuzione della misura cautelare, condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Messina, nell’ambito dell’indagine “Alexander”, la quale aveva tra fatto luce su un traffico di stupefacenti, svolto nel quartiere di Santa Lucia Sopra Contesse. All’esito delle formalità di rito, l’arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Messina Gazzi dove dovrà scontare la pena.