PATTI – I carabinieri della Stazione di Patti (Messina) hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, emessa dal Gip del Tribunale di Patti, su richiesta della locale Procura della Repubblica, diretta dal dott. Angelo Vittorio Cavallo, nei confronti di un uomo di 54 anni, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi aggravato per essere stato abitualmente perpetrato per finalità di odio e discriminazione etnico e razziale e lesioni personali aggravate.
Verso la fine di novembre scorso, su richiesta pervenuta all’utenza telefonica d’emergenza 112 NUE, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile – Sezione Radiomobile sono intervenuti a Patti, in un’abitazione, a seguito di un’aggressione fisica patita da una donna extracomunitaria ad opera del convivente.
I militari dell’Arma appena giunti sul posto, dopo avere identificato l’uomo innanzi all’abitazione di interesse, hanno avuto modo di apprendere dalla persona offesa, affacciatasi al balcone, che, poco prima, era stata aggredita e minacciata dal proprio compagno.
Una volta giunti nell’appartamento i militari hanno riscontrato che la richiedente aveva dei graffi a un braccio e che sul pavimento vi era il vetro in frantumi di un tavolino, mentre su un ulteriore tavolo vi erano due borse da donna tagliate.
Nel raccontare dell’aggressione patita, la donna ha riferito di essere stata malamente apostrofata e minacciata di morte dal compagno che la aveva anche aggredita fisicamente, per poi colpire un tavolino in vetro, mandandolo in frantumi.
Proseguendo il racconto, la donna ha detto ai militari di essere riuscita a proteggersi, in attesa del loro arrivo, riparandosi in un altro locale della casa, chiudendo la porta a chiave.
Dal predetto intervento è scaturita l’indagine dei carabinieri della Stazione di Patti che ha permesso di documentare come, dal gennaio 2021, durante la loro convivenza, l’uomo avesse più volte aggredito fisicamente la donna che, frequentemente e per futili motivi, era stata oggetto di ripetute offese legate anche alla sua diversa origine, umiliazioni, minacce gravi, anche di morte.
Pertanto, la Procura della Repubblica di Patti, sulla scorta del grave quadro indiziario emerso dalle attività compiute dai carabinieri di Patti, ha richiesto e ottenuto dall’Ufficio G.I.P. del locale Tribunale l’emissione della misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare dell’indagato, con la prescrizione di lasciarla immediatamente e di non farvi rientro e di non accedervi senza preventiva autorizzazione dell’autorità giudiziaria e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, eseguita dai militari della Stazione carabinieri di Patti.
CALTANISETTA - Si è conclusa oggi l’udienza preliminare a Caltanissetta, al termine della quale il pubblico…
#TgFlash del 7 novembre - EDIZIONE SERA 🕒 • Ars approva manovra-quater. Okay anche a…
MISTERBIANCO - L'attività dell'Arma dei Carabinieri non si limita alla prevenzione e alla repressione dei…
SICILIA - "Accogliamo con grande soddisfazione i dati pubblicati dalla Banca d'Italia relativi al primo…
SICILIA - Domani, 8 novembre, in Sicilia un’area di bassa pressione porterà cielo nuvoloso fin…
SICILIA - L'Assemblea Regionale Siciliana (Ars) ha approvato la manovra-quater da 500 milioni di euro…