MESSINA – Si è conclusa la sesta edizione di “Adotta una Strada”, l’iniziativa nata dalla collaborazione tra la Fondazione ANIA e l’Arma dei carabinieri, con l’obiettivo di ridurre il numero e la gravità degli incidenti stradali nelle arterie extraurbane, che sono le più pericolose della rete viaria, e quelle in cui si verificano più sinistri stradali.
Pertanto, sono stati intensificati i pattugliamenti su cinque delle strade più pericolose d’Italia (Aurelia, Padana Superiore, Tirrena Inferiore, Orientale Sicula e Carlo Felice), con l’aumento dei controlli rivolti, in modo particolare, al contrasto della guida sotto l’effetto di alcol e al corretto uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini.
Nel periodo estivo, in concomitanza con i maggiori flussi turistici di vacanzieri, i carabinieri del comando provinciale di Messina hanno intensificato i servizi di controllo alla circolazione stradale sul tratto stradale della SS 114 Orientale Sicula, soprattutto nelle ore notturne e nei fine settimana. Sono stati svolti oltre 300 servizi di pattugliamento e sono stati controllati quasi 3mila veicoli e più di 4mila persone.
I militari dell’Arma hanno accertato complessivamente poco meno di 400 infrazioni al Codice della Strada di cui 36 per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, 13 per l’utilizzo dello smartphone alla guida e 5 per il mancato o lo scorretto utilizzo dei dispositivi di ritenuta per i bambini. Sono stati decurtati inoltre 700 punti sulle patenti dei contravventori. Cinque i conducenti sorpresi alla guida in stato di ebbrezza e due le persone denunciate in stato di libertà all’autorità giudiziaria. Sono state anche ritirate 20 patenti di guida e 52 carte di circolazione con il sequestro amministrativo di 35 auto.
Le pattuglie dell’Arma operative sul tratto stradale della SS 114 Orientale Sicula interessato ai controlli hanno svolto anche opera di informazione e sensibilizzazione rivolta agli automobilisti. Nel corso dei pattugliamenti, infatti, i carabinieri hanno distribuito a tutti coloro venivano fermati un etilometro monouso e un opuscolo con le regole per il corretto trasporto dei bambini in automobile, con i dettagli della nuova normativa che prevede anche l’utilizzo dei sistemi anti abbandono.