MESSINA – Sospeso dalle funzioni e dallo stipendio il giudice Angelo Giorgianni, consigliere alla Corte d’Appello di Messina, che il 9 ottobre scorso parlò a Roma dal palco dei no Green Pass a piazza del Popolo.
Lo ha deciso la Sezione disciplinare del Csm, accogliendo la richiesta del procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi.
Nel suo intervento a piazza del Popolo Giorgianni aveva detto che i manifestanti avevano dato un “preavviso di sfratto” a “coloro che occupano abusivamente i palazzi del potere” e aveva invocato nei confronti di questi ultimi una nuova Norimberga, chiedendo “giustizia per i morti , le privazioni, la sofferenza che hanno causato“.
La ministra della Giustizia Marta Cartabia aveva reagito dando incarico ai suoi ispettori di procedere ad accertamenti, per poi intervenire anche il Procuratore generale della Cassazione, mentre al Csm il gruppo di Area aveva chiesto l’apertura di una pratica in Prima Commissione.
Davanti alla Sezione disciplinare la difesa di Giorgianni aveva provato a giocare la carta del rinvio, allegando la richiesta del magistrato, che andrà in pensione a gennaio, di anticipare a novembre il collocamento a riposo.
Mossa che però si è rilevata inutile: il tribunale delle toghe è andato dritto per la sua strada, accogliendo la richiesta della Procura generale.
Fonte foto Ansa
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