MESSINA – Si trova a Messina la casa in cui il celebre poeta romagnolo, Giovanni Pascoli, e sarà comprata come proprietà della Regione Siciliana e trasferita successivamente nella “Rete regionale delle case museo”.
La decisione è stata stabilita dal governo Musumeci per inserire l’immobile, quindi, come casa museo nell’interesse storico della regione. Dichiara in merito a questa iniziativa, Nello Musumeci: “L’immobile che ospitò il grande Pascoli ha le potenzialità per diventare luogo di attrazione per gli studiosi, ma anche per i turisti, entrando a far parte di un interessante circuito culturale, che unisce la storia di tanti personaggi illustri della nostra terra o che in Sicilia hanno vissuto e operato. Faremo uso delle più avanzate tecnologie per realizzare uno spazio museale moderno e interattivo”.
Per chi non lo sapesse o non lo ricordasse, Giovanni Pascoli visse nel capoluogo peloritano tra il 1898 e il 1902, grazie all’ottenimento della cattedra di docente nell’Ateneo messinese di Letteratura latina. L’appartamento, situato per la precisione all’interno di Palazzo Sturiale, in via Risorgimento 158 , dove abitò con la sorella ed il suo cane.
Nella casa, il poeta compose le celebri poesie, L’Aquilone, Le Ciaramelle e i saggi danteschi e fu partecipe in negativo del terribile terremoto che si abbatté su Messina nel 1908 dedicando alla città che lo aveva accolto, delle parole d’affetto.
La casa possiede un valore stimato a circa 159mila euro, da parte del Genio civile di Messina e difatti è stata dichiarata d’interesse all’assessorato ai Beni culturali.
Fonte foto Ansa