Martedì i funerali dei fratellini uccisi dal vulcanello

Martedì i funerali dei fratellini uccisi dal vulcanello

ARAGONA – Tutto il paese è ancora sotto shock. Nessuno può credere che Laura e Carmelo, sette e dieci anni, siano morti in un modo così tragico: a causa dell’esplosione di un vulcanello della riserva naturale di Macalube.

Martedì ci saranno i funerali per dare l’ultimo saluto ai due bambini che sabato insieme al padre, Rosario Mulone, erano andati al parco per festeggiare il compleanno del grande. Sono bastati pochi attimi e dalla felicità si è piombati nella disperazione.

Il vulcanello, esplodendo, ha generato l’eruzione di fango caldo, gas e acqua che ha ucciso i due fratellini seppellendoli fra i detriti.

Laura è stata trovata subito morta mentre per recuperare il corpo di Carmelo ci sono volute un paio di ore. Due genitori distrutti dal dolore, Giovanna Lucchese, 45 anni, in lacrime ha invocato i nomi dei suoi figli fino all’ultimo momento quando poi, insieme al marito, è andata all’obitorio dell’ospedale San Giovanni Di Dio. E qui da sabato è un via vai di parenti, amici e conoscenti.

Martedì verrà proclamato il lutto cittadino e nel frattempo la procura di Agrigento continua a svolgere le indagini e ha sequestrato carte e fascicoli anche alla Regione volendo andare fino in fondo alla vicenda per capire se ci sia stata superficialità nella gestione della riserva.

Da subito, inoltre, sulla disgrazia sono iniziate le polemiche e anche il Codacons è intervenuto chiedendo al presidente Crocetta la revoca dell’affidamento del parco a Legambiente e l’istituzione di una commissione d’indagine per valutare lo stato di gestione delle riserve naturali in Sicilia.