Marco Baldini tra le vittime della banda di usurai siciliana: le INTERCETTAZIONI e i soldi riciclati – I NOMI

Marco Baldini tra le vittime della banda di usurai siciliana: le INTERCETTAZIONI e i soldi riciclati – I NOMI

PALERMO – Spicca il nome di Marco Baldini, noto conduttore del mondo dello spettacolo, tra le vittime della banda di usurai scoperta dalla Guardia di Finanza di Palermo. A capo vi era Salvatore Cillari, fratello di un boss ergastolano che gestiva la banda e che prestava denaro con tassi di interesse che arrivavano sino al 140%.

Imprenditori, professionisti, antiquari e nomi “eccellenti” del mondo del piccolo schermo.

Cillari è finito in carcere, ai domiciliari – insieme a Matteo Reina e Giovanni Cannatella – è finito invece il figlio Gabriele, lui che riciclava i soldi dell’usura facendo investimenti nel noto locale della movida, sito nel quartiere Capo, il ristoranteL’Acerba“, finito sotto sequestro.

Divieto di dimora nel capoluogo siciliano, invece, per Achille Cuccia.

Da Palermo a Roma

Non solo Palermo ma anche Roma: era così che si muoveva la banda, con un modus operandi che vi abbiamo già illustrato nel precedente articolo (clicca qui per leggerlo).

Fari puntati sulle intercettazioni venute fuori tra Cillari e il conduttore Baldini che tra il 2017 e il 2018 era finito nelle mani degli strozzini.

Le intercettazioni

Com’è finita Marco co ‘sti soldi? Manco una lira“, diceva Cillari. “Domani ci vediamo, stai tranquillo“, rispondeva Baldini. “Venerdì vengo a Roma e ci resto fino a venerdì“, aggiungeva Cillari con tono minaccioso. Lo stesso “modo di fare” che avrebbe visto vittime decine di persone.

Fonte foto IlFattoQuotidiano