Mar Mediterraneo, l’abbassamento delle acque: l’intervista al professore Carmelo Monaco

Mar Mediterraneo, l’abbassamento delle acque: l’intervista al professore Carmelo Monaco

ITALIA – Da diversi giorni i cittadini italiani sono preoccupati a causa dell’abbassamento del livello del mare in varie zone dell’Italia. Interessati dal fenomeno sono i canali di Venezia rimasti – quasi del tutto – senza acqua e la costa tra Pozzuoli e Napoli.

Abbiamo intervistato ai nostri microfoni Carmelo Giovanni Monaco, professore ordinario dell’Università di Catania di Geologia strutturale per approfondire l’argomento e capire i motivi che stanno alla base di quanto accaduto. Il professore ha spiegato – come potrete ascoltare nell’internista di seguito -, che l’evento che ha caratterizzato i canali di Venezia è di natura differente rispetto a quello che si è verificato nelle coste di Napoli.

Il caso di Venezia

Il processo a Venezia è il contrario di quello che si vede, al momento si osserva il ritiro delle acque che è legato semplicemente a motivi atmosferici, in quanto, vi è alta pressione che causa il prosciugamento dei canali. Il processo, in generale, nei tempi geologici e antropici è quello di risalita del livello del mare” afferma Monaco.

A differenza di quanto attualmente si crede, Venezia sta affrontando la minaccia dellinnalzamento delle acque del mare; secondo quanto previsto dai climatologi il livello delle acque potrebbe aumentare di 110 centimetri entro l’anno 2100. Questo fenomeno, insieme alle maree metereologiche e astronomiche, potrebbe causare inondazioni con importanti conseguenze per la città. Per proteggere Venezia, infatti, sono state adottate delle misure di adattamento, tra cui l’innalzamento dei muri di protezione e la costruzione di un sistema di sollevamento acque conosciuto come MOSE.

Le coste di Napoli

Nella zona dei Campi Flegrei vicino Napoli si è assistito anche ad un prosciugamento delle acque ma la natura di tale fenomeno – come vi abbiamo già anticipato – è differente da quella sopra indicata. A tal proposito è intervenuto il professore Monaco: “In questa zona è stata identificata la presenza di una camera magmatica sotterranea, che ha prodotto un sollevamento della terra che è emersa di tre metri e mezzo a partire dal 1972 ad oggi. Il processo è di tipo vulcano-tettonico dovuto, appunto, dalla presenza della camera magmatica”.

La video intervista al professore Carmelo Monaco

All’interno del video potrete trovare l’approfondimento, inoltre, viene evidenziato che attualmente a livello globale si assiste all‘aumento del livello del mare e tale fenomeno potrebbe avere delle pericolose conseguenze soprattutto per le città costiere.

 

 

Fonte foto NapoliToday