Mancano i sensori per misurare la glicemia, la storia di una bimba costretta a bucarsi le dita

Mancano i sensori per misurare la glicemia, la storia di una bimba costretta a bucarsi le dita

PARTINICO – Da gennaio, non sono stati forniti i dispositivi di controllo della glicemia a Partinico, creando un’impasse di responsabilità che ha portato all’assenza di sensori per la piccola G.M., una bambina di 10 anni che soffre di diabete di tipo 1 da tre anni. Nonostante disponga di un microinfusore per l’erogazione continua di insulina, la mancanza del sensore che trasmette i valori della glicemia alla macchina, mette a rischio la sua salute, impedendo di avvertire eventuali episodi di ipo o iperglicemia.

Ciò comporta la necessità di pungersi continuamente il polpastrello per misurare i livelli di zucchero nel sangue, complicando notevolmente la vita di G.M. e dei suoi genitori.

Di notte, l’incubo dei genitori inizia, poiché senza l’aiuto della tecnologia, diventa difficile controllare la situazione e bisogna affidarsi all’intuito.

Ogni segnale del corpo diventa un avvertimento; l’eccessiva sudorazione è un campanello d’allarme. Tuttavia, un semplice sensore potrebbe facilitare la vita dei diabetici e dei loro genitori. Inoltre, a scuola, non c’è nessuno che possa monitorare la glicemia della piccola G.M. Se avesse avuto il sensore, la madre avrebbe potuto seguire la figlia tramite un’applicazione sul suo cellulare.

La madre della piccola A.C. ha dichiarato: “Alla farmacia dell’ospedale di Partinico ci dicono che non arrivano forniture di sensori G6 da mesi, e quelli disponibili sono diversi e hanno una durata limitata a 72 ore. Siamo esausti, non possiamo distrarci nemmeno per un minuto. Il diabete è un nemico subdolo, difficile da combattere senza l’aiuto della tecnologia”.

Siamo costretti a dover effettuare la misurazione continuamente con aghi e strisce, una sofferenza per la bambina. Ci appelliamo al presidente della Regione perché intervenga e risolva questa situazione insostenibile. Si tratta di malati che, ad oggi, non hanno ancora una cura, ma che necessitano assolutamente degli strumenti elettronici per andare avanti. Se questi mancano, cosa sta offrendo la sanità siciliana?“, conclude.

I sensori per il controllo del diabete rappresentano un importante strumento di aiuto per i pazienti affetti da questa patologia. Il diabete è una malattia cronica caratterizzata da un’elevata presenza di zuccheri nel sangue (glicemia), che può causare danni irreversibili agli organi se non viene tenuto sotto controllo.

I sensori per il controllo della glicemia consentono ai pazienti di monitorare costantemente i propri livelli di zucchero nel sangue, senza la necessità di prelevare campioni di sangue tramite la puntura del dito. Questi dispositivi utilizzano un sottile filo che viene inserito sotto la pelle e che permette di rilevare continuamente i livelli di glucosio presenti nel sangue. I dati raccolti dal sensore sono poi trasmessi a un dispositivo di monitoraggio esterno, come un’applicazione sul cellulare, per fornire informazioni in tempo reale sui livelli di zucchero nel sangue.

L’utilizzo di sensori per il controllo della glicemia è particolarmente importante per i pazienti diabetici di tipo 1, che necessitano di una gestione accurata della loro patologia per evitare complicazioni a lungo termine. Inoltre, questi dispositivi rappresentano un’alternativa meno invasiva e più confortevole rispetto ai tradizionali metodi di monitoraggio della glicemia, come il prelievo del sangue tramite la puntura del dito.

Foto di repertorio