L’Ortigia conquista un secondo posto alla Coppa Italia

L’Ortigia conquista un secondo posto alla Coppa Italia

SIRACUSA – Quella di ieri a Genova era una missione impossibile e lo sapeva già l’Ortigia, rimane però la più bella impresa compiuta dagli uomini di Stefano Piccardo. Un secondo posto alla Coppa Italia mai verificato nella storia del club siciliano. Le gravi carenze dovute alle difficoltà di allenamento per l’indisponibilita della piscina Paolo Caldarella mai avrebbero fatto pensare ad un risultato di questo tipo.

I Siracusani non si fanno intimidire dalla squadra più forte del mondo ma in attacco vengono domati da una difesa perfetta. L’Ortigia non molla e nonostante la Pro Recco rimanga sempre in vantaggio per tutta la partita gioca con determinazione evitando le micidiali controfughe dei recchelini, addirittura a fine terzo quarto con due goals di Ciccio Cassia che sigla il -1.

La partita si deduce nell’ultimo quarto, la squadra ligure abituata ai grandi appuntamenti sportivi mantiene nervi saldi, e Di Fulvio a due minuti e ventitre segna il goal dell’11 a 8. Arriva anche il dodicesimo goal di Younger che sigla la diciassettesima Coppa Italia. Da registrare due rigori a favore dell’Ortigia messi a segno da Filippo Ferrero, quattro goals del trentasette della Pro Recco, Matteo Aicardi miglior portiere del torneo Stefano Tempesti.

Le parole di Stefano Piccardo

Ho visto una prestazione monumentale da parte dei miei giocatori – dice Piccardo -. Il nostro è un messaggio per il mondo della pallanuoto: bisogna pensare che lo stato dell’arte si può cambiare, altrimento il nostro resta uno sport che non può crescere. Abbiamo iniziato il nostro progetto con ragazzi giovani e siamo arrivati fino a questo livello, ne siamo orgogliosi. Ieri col Brescia è stata una partita particolare, che non spesso si ripete. Oggi è andata molto bene contro la squadra più forte al mondo. Merito ai vicitori, ma provo tanto orgoglio nell’essere l’allenatore dell’Ortigia”.

Piccardo svela di non aver dovuto motivare i suoi prima della finale.

Non c’è stato bisogno di fare grandi discorsi, i ragazzi pensavano da una settimana a questo evento. Si auto-alimentano nelle motivazioni e questa è la cosa più bella. Oggi non abbiamo preso una controfuga e questa è una prova di maturità. Nel discorso pre-partita ho chiesto di dare profondità e portarli sempre sulla linea dei 2 metri, poi di lavorare bene con esterni in fase d’attacco e finire con un attacco equilibrato, con un semicerchio messo bene, altrimenti contro la Pro Recco prendi sempre gol. Ora speriamo che la città di Siracusa ci dia una piscina nella quale allenarci“.

Foto di Mariangela Cinardo e Filippo Sicali