L’immigrazione clandestina: avvenimenti sconcertanti! Il Mediterraneo, mare di morte e di speranza

L’immigrazione clandestina: avvenimenti sconcertanti! Il Mediterraneo, mare di morte e di speranza

QUESTO ARTICOLO FA PARTE DEL CONCORSO DIVENTA GIORNALISTA, RISERVATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CATANIA.

Dall’inizio del 2018, l’OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) riporta circa 246 migranti che hanno perso la vita in mare, molti dei quali, a causa del ribaltamento di un barcone.

L’immigrazione clandestina è un fenomeno che va formandosi maggiormente in Sicilia e Lampedusa, data la minore distanza e la riduzione di controlli sul Mediterraneo.

Il loro trasferimento avviene soprattutto via mare, attraverso l’azione illegale di scafisti che, in cambio di ingente quantità di denaro, trasportano un numero elevato di immigrati all’interno di un barcone, non adattabile al numero di persone, causando la morte di molti immigrati.

L’immigrazione irregolare di coloro che entrano illegalmente in un territorio estero sprovvisti di documenti e permessi di soggiorno, fa temere a molti che possa verificarsi un maggiore disagio sociale ed economico nel Paese ospitante.

Infatti si pensa che in un territorio con un alto tasso di disoccupazione, redditi insufficienti al mantenimento di molte famiglie, l’entrata illegale di molti individui ne compromette un’instabilità economica, data dall’aumento di manodopera sottopagata.

Inoltre si ritiene che molti di questi immigrati vengono introdotti nella criminalità organizzata, causando un forte disagio sociale, a danno della sicurezza degli abitanti, all’ interno dei Paesi.

Questo fenomeno presenta molti aspetti negativi certamente rilevanti, ma dà anche un contributo all’ aumento demografico e alla diffusione di nuove culture, oltre al salvataggio di molte persone che, in assenza di diritti civili, di condizioni di vita efficienti e per fuggire dalle guerre nel proprio Paese, cercano rifugio in Italia, per rifarsi una vita più dignitosa.

Fin dalla Preistoria l’uomo ha intrapreso innumerevoli viaggi, andando alla scoperta di nuovi territori, per migliorare la propria vita e per diffondere così la propria cultura e le proprie tradizioni, diversamente dall’immigrazione clandestina dei nostri giorni, che causa la morte di molti immigrati; pertanto vige il bisogno di bloccare il traffico di esseri umani e le attività illecite di scafisti, cercando una soluzione vantaggiosa per tutti e per poter finalmente porre rimedio a tutte le illegalità che fino ad ora coinvolgono il nostro Paese e l’Europa causando molti pregiudizi verso tutti gli immigrati.

Il bisogno di migliorare le proprie condizioni di vita, spiega le migrazioni, poiché tutti hanno diritto di poter vivere in maniera dignitosa; dopo la tragedia di Lampedusa nel 2013, nella quale morirono circa 366 persone, la tragedia dell’Aprile del 2015, che causò la morte di 24 persone e 700/900 dispersi, il quesito che bisogna porsi non è come ridurre l’immigrazione ma come poter legalizzare gli immigrati per evitare queste attività illecite che hanno finora causato morte e disagio.

Piero Indelicato

Classe IV Sez. A – I.I.S. G. De Felice Giuffrida-Olivettil, Catania