La riqualificazione edilizia nel rispetto della eco-sostenibilità

La riqualificazione edilizia nel rispetto della eco-sostenibilità

L’eco-sostenibilità è una delle parole d’ordine del nostro tempo. La responsabilità di oggi assicurerà il benessere di domani, si tratta di porre quindi in essere un modello di sviluppo che soddisfi i bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzarne i propri, mediante delle pratiche volte a ridurre al massimo l’impatto ambientale di ogni tipo di azione dell’uomo sulla Terra e sul suo ecosistema.

Fortunatamente i giovani sono molto sensibili a tale problematica e scendono in piazza per gridarlo, i governi parlano di green new deal, e infatti risulta incontestabile che questa sarà la direzione da intraprendere nei prossimi anni, anche nel settore immobiliare. Chiediamoci perché.

Nel mondo sono molte le realtà dove vediamo svettare moderni grattacieli e fiammeggianti industrie delle multinazionali, mentre sono destinati alla residenzialità palazzi vecchi, fatiscenti e dove risulta essere particolarmente complicato l’adattarli alle nuove tecnologie, infatti si vedono scempi di cavi e tubazioni sulle facciate esterne.

Resta inteso che oggi l’edificazione delle nuove costruzioni trova nell’applicazione di nuove normative ad hoc, l’imposizione di provvedimenti tecnici atti a soddisfare i requisiti fondamentali di eco-sostenibilità.

Molte sono state anche le azioni normative volte a dare dei vantaggi economici per chi ristruttura o realizzare attuando al massimo le migliorie costruttive che vadano in questa direzione.

In tale indirizzo si inserisce la conferma, da parte del ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli in un recente messaggio al XXIX Coordinamento legali di Confedilizia a Piacenza, della proroga degli incentivi per gli interventi di riqualificazione anche per il 2020. Nel messaggio si dichiara l’espressa intenzione non solo di prorogare queste misure a sostegno del settore per l’anno venturo, ma addirittura di renderle strutturali in futuro, nella consapevolezza che spesso gli interventi edilizi prevedono un impegno economico importante che richiede una programmazione a lungo termine.

La via per la eco-sostenibilità di un immobile passa principalmente per il miglioramento della sua efficienza energetica: sono i consumi, effettivi o potenziali, l’aspetto su cui intervenire prioritariamente. La tecnologia disponibile consente l’installazione di accorgimenti e strutture tali da ridurre la dispersione e lo spreco delle energie; al contempo sono disponibili sul mercato impianti di autoproduzione energetica con ricorso a risorse naturali rinnovabili (luce solare e vento, principalmente) con costi ragionevolmente sostenibili. Senza parlare di tutto il contributo migliorativo che può aggiungere la tecnologia domotica in costante sviluppo.

Sotto l’aspetto immobiliare la sensibilizzazione in tal senso diventa sempre più un elemento di distinzione e ricerca soprattutto da parte delle giovani coppie.

Un bene che costa meno a chi vi risiede, è senz’altro più appetibile, sia nel caso di compravendita che di messa a reddito. Si tenga conto che ormai quasi nessuno più si lamenta di differenziare i rifiuti; si diffonde la consapevolezza che, per star bene, si può fare il sacrificio di spendere qualche soldo in più. Così oggi chi acquista o affitta un immobile lo fa prestando attenzione sia al portafogli che al benessere di cui potrà godere nella casa in cui andrà ad abitare.

Tutto ciò detto possiamo sicuramente affermare che sia la responsabilità morale che economico di fronte a detta questione ci portano a rispondere con un sonoro , ne vale assolutamente la pena e il momento è quello giusto.