La Regione ha stanziato 17 milioni di euro come contributo ai disabili gravissimi

La Regione ha stanziato 17 milioni di euro come contributo ai disabili gravissimi

SICILIA – L’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro ha destinato oltre 17 milioni di euro per pagare il beneficio economico di febbraio 2023 a favore dei disabili gravissimi, presenti sul territorio regionale. L’assessore Nuccia Albano ha dichiarato che “grazie a un costante monitoraggio il Governo Schifani riesce a sostenere migliaia di persone e le loro famiglie, dimostrando grande attenzione per i soggetti più fragili“. I fondi, pari a 17.176.378,48 euro provenienti dal “Fondo regionale per la disabilità”, saranno distribuiti alle nove aziende sanitarie provinciali in base alle richieste presentate al dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali. Al momento i disabili gravissimi censiti sul territorio regionale sono 12.811.

 

 

 

Disabilità, dalla Regione Siciliana oltre 700mila euro per abbattere le barriere in edifici privati

Fondi per più di 700mila euro sono stati erogati dal dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche sociali per l’abbattimento delle barriere architettoniche in edifici privati. Nel dettaglio, si tratta di 727.135 euro che sono stati trasferiti ai Comuni siciliani e che saranno assegnati sotto forma di contributi a 151 persone con invalidità totale e 18 con invalidità parziale. “Siamo riusciti – sottolinea l’assessore della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Nuccia Albano – a soddisfare le richieste di tutti i cittadini siciliani che avevano presentato la domanda. Diamo così piena attuazione e concretezza a un progetto politico che restituisce dignità e speranza ai nostri concittadini con disabilità. Si tratta di somme che faciliteranno la loro vita quotidiana. Abbattere tutte le barriere architettoniche è uno degli obiettivi della nostra azione di governo: vogliamo che tutti i luoghi siano accessibili e fruibili ai disabili e lavoriamo costantemente per dare risposta alle esigenze delle persone più fragili“.