“La lettura rende liberi”, il nuovo progetto del Rotary Club Catania

“La lettura rende liberi”, il nuovo progetto del Rotary Club Catania

CATANIA – Venerdì 11 marzo, alla presenza di un folto pubblico, è stato presentato allo Sheraton il progetto “La lettura rende liberi”, ideato da Anna Cavallotto, presidente del Rotary Club Catania, in collaborazione con il Distretto 2110 Sicilia e Malta e i club Rotary Catania Nord, Paternò Alto Simeto, Catania Est, Aetna Nord Ovest-Bronte, Acicastello, Etna Centenario, Misterbianco, Catania Bellini e San Gregorio-Tremestieri Etneo.

Il progetto è stato elaborato con il Tribunale per i Minorenni e l’USSM – Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Catania, ed è rivolto ai giovani di 14-25 anni in carico ai servizi della giustizia minorile.

Il progetto si compone di quattro diversi momenti:

  • Laboratori di lettura e scrittura creativa;
  • Corsi svolti presso il Palazzo della Cultura e l’IPM – Ist. Penale Minorenni di Acireale.

Alfabetizzazione digitale

  • Corso di Alfabetizzazione digitale con vari livelli di approfondimento.

Cammino giudiziario

  • Una valida e innovativa alternativa al carcere come formula di prevenzione primaria della devianza.

Pubblicazione Finale

Da realizzarsi con il materiale elaborato dai ragazzi nel corso dei laboratori e del Cammino giudiziario, e con il supporto delle conoscenze acquisite durante i corsi proposti; la pubblicazione sarà presentata alla cittadinanza in un incontro pubblico alla presenza di uno scrittore.

L’incontro, moderato da Anna Cavallotto, è iniziato con l’intervento dell’Assessore alla Pubblica Istruzione e Attività e Beni Culturali del Comune di Catania che ha evidenziato l’impegno del Comune a sostenere le attività culturali proposte da vari enti e associazioni e ha confermato la disponibilità a supportare questo progetto e a ospitare i corsi al Palazzo della Cultura.

È seguito l’intervento di Roberta Montalto, direttore dell’USSM, che ha confermato il suo entusiasmo per questo innovativo progetto che, anziché proporre i classici “corsi per parrucchiera o meccanico”, ha predisposto un percorso culturale per avvicinare alla lettura, offrendo ai giovani un’opportunità a loro finora ignota. Ha inoltre sottolineato come sia fondamentale la collaborazione con le associazioni attive in città.

Angela Giarrizzo, referente USSM del progetto, si è soffermata sul “Cammino” che si svolgerà per la prima volta in Sicilia; una camminata nel Parco naturale dell’Etna di tre giorni. Il contatto con la natura aiuta a misurarsi con le proprie attitudini e limiti fisici ma anche relazionali, sollecitando autostima, autoefficacia e competenze sociali di empatia, attenzione all’altro e spirito di gruppo che alimenta significative dinamiche pro sociali.

Mario Giuffrida de “Le Città invisibili”, conduttore dei corsi, ha raccontato che gli incontri sono stati un’occasione di esercizio della parola grazie al clima che, in una sospensione del giudizio, ha reso possibile la libera espressione in un confronto scevro da strumentalizzazioni e atteggiamenti seduttivi. I giovani si sono interrogati sulla scuola, sulle regole, sui ricordi belli e brutti. Si sono interrogati sul modo in cui la lettura può renderli liberi. Sono stati lanciati dei semi e se anche solo pochi germoglieranno, sarà comunque un successo.

Agatino Morabito ha messo in evidenza che le conoscenze di base dell’informatica, che fornirà ai ragazzi durante il corso, sono importanti perché spendibili in qualunque settore.

Ha concluso i lavori Francesco De Luca, presidente della Onlus “Ti Regalo una storia”, che sostiene economicamente il progetto, sottolineando come la lettura, soprattutto nei primi anni di vita, riduce lo stress e migliora le capacità culturali delle persone.

L’iniziativa del Rotary è uno stimolo per aiutare questi ragazzi ad accogliere nuovi interessi e a intraprendere nuove strade, coerentemente con il motto di Paul Harris: “Il Rotary non deve fare beneficenza, ma deve rimuovere le cause che rendono necessaria la beneficenza“.