La Corte dei Conti boccia il bilancio del Comune di Palermo: “Emerse anomalie e incongruenze”

La Corte dei Conti boccia il bilancio del Comune di Palermo: “Emerse anomalie e incongruenze”

PALERMO – La corte dei conti boccia il bilancio del Comune di Palermo. Le 98 pagine redatte dei giudici della sezione di controllo presieduta da Maurizio Graffeo respingono la situazione contabile del capoluogo siciliano per quanto riguarda il 2016 e il 2017 e mettono in guardia l’amministrazione palermitana sulle criticità emerse durante la lettura dei dati forniti.

Nella delibera della corte dei conti si legge che “nell’istruttoria sui rendiconti 2015 e 2016 del Comune di Palermo, sulla base dei parziali ed intempestivi riscontri dell’ente, sono emerse una serie di anomalie ed incongruenze in grado, ove confermate, di compromettere la veridicità ed attendibilità del risultato di amministrazione 2015 e 2016“.

A pesare nell’analisi della situazione economica del Comune di Palermo i debiti delle partecipate, Amat, Amap, Rap ma anche i contenziosi delle società fallite Amia e Gesip.

Non sono da meno il Fondo crediti di dubbia esigibilità, il fondo pluriennale vincolato e i residui persistenti.

La corte dei conti ha inoltre annunciato l’invio dei documenti alla procura contabile e alla ragioneria del ministero al fine di rintracciare i possibili danni erariali.