La Canottieri Ortigia è nella storia: la vittoria con Brescia vale il pass per la finale di Coppa Italia

La Canottieri Ortigia è nella storia: la vittoria con Brescia vale il pass per la finale di Coppa Italia

ORTIGIA – L’Ortigia ha fatto la storia centrando la finale di Coppa Italia a Genova. La squadra è stata determinata e precisa, con il 43enne Stefano Tempesti che ha fatto la differenza in difesa, parando praticamente ogni tiro. Il suo carisma ha trascinato la squadra, con un Ferrero irrefrenabile in attacco.

Il primo quarto si è chiuso sul 3-2 per l’Ortigia, mentre nel secondo quarto i Bresciani sono stati imprecisi e gli aretusei ne hanno approfittato, chiudendo sul 4-2 con un bellissimo goal di Filippo Ferrero.

Nel terzo quarto, i Bresciani hanno giocato confusi e non sono riusciti a superare il portiere Tempesti. Tuttavia, il Brescia è tornato in gara alla fine del terzo tempo con due goal di Edoardo di Somma. La partita si è chiusa sul 6-4 per i siracusani.

Nell’ultimo quarto, il Brescia ha cambiato registro e Stefano Luongo ha segnato riportando il punteggio a -1. Tuttavia, una spettacolare palomba di Ferrero ha siglato il 7-5 per l’Ortigia. Il Brescia non si è arreso e, a un minuto e dodici secondi dalla fine, con Alesiani ha segnato il 7-6, ma il risultato è rimasto tale fino alla fine, portando la squadra siracusana alla storia.

Il man of the match è stato Stefano Tempesti che così ha parlato nel post partita: “Abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, venivamo da un momento difficilissimo. Domani abbiamo la finale: ora festeggiamo perché abbiamo battuto una delle squadre più forti del mondo, ma poi pensiamo alla finale con la Pro Recco. Dedico un pensiero al presidente onorario Beppe Marotta che in questo momento vorrebbe darci di più, per le condizioni in cui ci alleniamo. Speriamo di ripagarlo con questa vittoria“.

La finale si disputerà oggi alle ore 16 e sarà trasmessa su Rai Sport HD.

L’EVERGREEN STEFANO TEMPESTI E LA GRINTA DELLA CANOTTIERI ORTIGIA

Se si cerca un esempio su come non invecchiare, forse non bisogna chiederlo a Lloyd, ma rivolgersi a Stefano Tempesti. Anche se lo si conosce da tanto tempo, osservandolo giocare ieri si avrebbe l’impressione che sia un giovane emergente. Ma in realtà è il Numero 1 da oltre vent’anni, come lo chiama lo speaker all’inizio di ogni partita. E ieri ha dimostrato ancora una volta di essere un grande campione, caricandosi sulle spalle una squadra composta da molti giovani promettenti e giocatori esperti. Tempesti ha preso il controllo della situazione e ha portato la Canottieri Ortigia a raggiungere risultati incredibili.

I giocatori guidati da Stefano Piccardo hanno dimostrato una determinazione incredibile e hanno messo in campo tutto ciò che avevano: testa, cuore e anima. Fin dal primo istante si è visto il loro forte desiderio di conquistare la vittoria. Hanno voluto sorprendere tutti coloro che si aspettavano un copione già scritto, dimostrando che la sceneggiatura può essere riscritta e il finale cambiato. Ci hanno stupito come nei film in cui si dimostra che tutto è possibile e che niente è scontato. Anche un uomo di 43 anni può avere la grinta e lo spirito di un giovane che sogna di partecipare alle Olimpiadi. Infatti, quando si lotta per le proprie passioni non si invecchia mai.

 

Foto di Maria Angela Cinardo e Filippo Sicali