Jova Beach Party, musica e divertimento nel rispetto dell’ambiente – LE DATE

Jova Beach Party, musica e divertimento nel rispetto dell’ambiente – LE DATE

ITALIA – L’estate è ormai alle porte e Jovanotti, affermato esponente del panorama musicale italiano, ha deciso di ripartire alla grande.

Un progetto ambizioso quello proposto dal cantautore che dopo due anni di stop ripropone gli amatissimi Jova Beach Party, concerti che avranno luogo nelle più ampie spiagge italiane, ma in una modalità differente rispetto a come li abbiamo conosciuti nel 2019.

Un’iniziativa che già tre anni fa aveva riscosso un successo clamoroso, quando Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, ha deciso di dar vita a un tipo di divertimento unico nel suo genere.

Nonostante i numerosi apprezzamenti ricevuti in passato dall’artista per essere stato l’ideatore del progetto, non sono mancate critiche e polemiche da parte degli esperti che hanno ritenuto questi eventi totalmente inadeguati dal punto di vista ambientale.

Scegliere le spiagge come sede di concerti che coinvolgono migliaia di spettatori metterebbe a rischio – secondo alcune associazioni che si occupano di tutela ambientale – diverse specie marine che risentirebbero in modo preoccupante della musica ad alto volume, oltre che dell’enorme quantità di sporcizia lasciata sulle spiagge durante l’evento.

Musica, divertimento e… tante novità: “Ri-Party-Amo”

Lorenzo Jovanotti quest’anno sembra aver trovato una soluzione che consentirebbe di conciliare, con l’innegabile esigenza di rispettare l’ambiente, l’irrefrenabile voglia – sua e del suo pubblico – di tornare a suonare in spiaggia.

È con questi presupposti che qualche mese fa Jovanotti ha annunciato “Ri-Party-Amo“, un progetto ambientale non poco ambizioso realizzato in collaborazione con WWF e Intesa Sanpaolo.

Partendo proprio dallo slogan scelto per la presentazione dell’evento, il termine “Ri-Party-Amo” fa riferimento a tre concetti: il primo è la ripartenza (Ri), il secondo è la festa (Party) e, infine, l’ultimo è l’amore (Amo).

In base a quanto dichiarato dal cantautore, si tratterà di un’iniziativa totalmente all’insegna della sostenibilità. Lorenzo Jovanotti ha spiegato, infatti, che al termine di ogni concerto le spiagge saranno ripulite e lasciate in condizioni migliori rispetto a come sono state trovate.

Alla fine del tour saranno stati puliti circa 20 milioni di metri quadrati di spiagge, laghi, fiumi e fondali gravemente inquinati da plastica e rifiuti.

Per rassicurare ulteriormente coloro che prenderanno parte all’evento, Jovanotti ha affermato che durante il concerto non circolerà in alcun modo plastica e che ci si limiterà a mettere a disposizione esclusivamente materiali ecosostenibili o riciclabili, come l’alluminio.

L’iniziativa non si limita comunque alla pulizia delle spiagge, ma prevede anche la realizzazione di 6 macro azioni di ripristino degli habitat, oltre che l’organizzazione di 8 incontri nelle università italiane e diversi workshop indirizzati agli studenti delle scuole.

“Perché non in Sicilia?”

È una domanda che si sono posti in molti, cercando di trovare una spiegazione alla scelta del cantautore di non fare tappa nelle spiagge della Sicilia.

A dare spiegazioni ai siciliani è stato l’artista stesso che anche quest’anno – come nel 2019 – sarebbe stato costretto a escludere l’Isola a causa di problemi logistici. Nello specifico, Jovanotti ha dichiarato di non aver trovato una spiaggia adeguata alle sue esigenze.

Sembra paradossale che proprio la Sicilia, conosciuta per le sue rinomate spiagge e località di mare, non possieda spazi tanto ampi da ospitare un mega-evento come il Jova Beach Party.

A quanto pare le uniche due spiagge candidate sarebbero situate in provincia di Agrigento, ma le stradine troppo strette che bisognerebbe percorrere per accedervi avrebbero impedito un ingresso e un’uscita in sicurezza. Pertanto il team di Jovanotti avrebbe optato per la scelta più prudente: rinunciare all’idea di coinvolgere nel tour anche i fans residenti in Sicilia.

Il cantautore romano non ha escluso però la possibilità di trovare prima o poi una spiaggia nell’Isola in grado di ospitarlo, affinché un evento tanto ambizioso come il Jova Beach Party possa finalmente oltrepassare lo Stretto di Messina e vedere la partecipazione anche degli amici siciliani.