ROMA – Rino Gattuso è il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio. La notizia, che circolava già con insistenza nei giorni scorsi, è stata ufficializzata ieri dalla FIGC: l’ex centrocampista campione del mondo nel 2006 prende il posto di Luciano Spalletti, sollevato dall’incarico dopo l’uscita dell’Italia agli ottavi di finale di Euro 2024.
Per Gattuso, 46 anni, si tratta della prima esperienza alla guida della Nazionale maggiore, dopo una carriera da allenatore tra club italiani ed europei. Ha allenato il Milan, il Napoli (con cui ha vinto una Coppa Italia nel 2020), il Valencia e, più recentemente, il Marsiglia. Un tecnico che ha fatto della grinta, della disciplina tattica e della passione i tratti distintivi sia da giocatore che da allenatore.
Le parole di Gattuso dopo la nomina di nuovo CT della Nazionale italiana
“Essere chiamato a guidare la Nazionale è il sogno più grande per qualsiasi allenatore italiano”, ha dichiarato Gattuso nel corso della conferenza stampa di presentazione a Coverciano. “Darò tutto me stesso per riportare entusiasmo e orgoglio attorno alla maglia azzurra. L’obiettivo è ricostruire, ma anche vincere. Servono fame, appartenenza e identità. Quella che ho vissuto da giocatore, la voglio rivedere in campo da CT”.
Un incarico delicato, un profilo deciso
Gattuso eredita una Nazionale scossa da prestazioni altalenanti e in cerca di una nuova identità, dopo due Mondiali consecutivi mancati e un Europeo vinto nel 2021 ma non capitalizzato sul piano della crescita. La scelta della FIGC è caduta su un profilo energico e diretto, amato dai tifosi per il suo passato da guerriero in campo, ma anche per il carattere schietto e il senso del gruppo.
Il presidente federale Gabriele Gravina ha sottolineato: “Abbiamo scelto un tecnico che conosce il peso della maglia azzurra, che ha vissuto l’apice delle emozioni con questa squadra e che ha dimostrato, in carriera, di saper affrontare anche sfide complesse. Gattuso è l’uomo giusto per guidare il nuovo ciclo”.
Lo staff e il futuro
Con Gattuso entreranno nello staff tecnico anche alcuni fedelissimi, tra cui Luigi Riccio come vice e un nuovo preparatore atletico, mentre resta da definire il ruolo dei collaboratori federali attuali. Il debutto ufficiale del nuovo CT sarà a settembre, con l’inizio della Nations League e lo sguardo già proiettato verso le qualificazioni al Mondiale 2026.
Gattuso avrà il compito di costruire una squadra competitiva, dando spazio ai giovani e ristabilendo un’identità di gioco chiara. “Chi verrà in Nazionale dovrà sentire il peso e l’onore di questa maglia. Si corre, si combatte, si vince o si perde, ma lo si fa con dignità e orgoglio”, ha ribadito nel suo stile inconfondibile.
L’Italia volta pagina. Con Gattuso, torna lo spirito da battaglia.