ITALIA – In onore di una delle squadre calcistiche più forti di sempre, ovvero il “Grande Torino“, oggi 4 maggio ricorre la “Giornata Mondiale del Calcio“.
Per noi italiani, in particolar modo, il calcio è qualcosa di insostituibile. Uno sport che da sempre ci appassiona e ci unisce e che ci permette di provare delle emozioni forti, come quelle di oggi.
Il Grande Torino
Era il 4 maggio 1949. Sono passati esattamente 73 anni da quando l’ultima squadra ad aver vinto il campionato italiano viaggiava su quell’aereo in cui si trovava l’intera formazione granata di ritorno da Lisbona. L schianto avvenne contro la collina di Superga nei pressi del capoluogo torinese, non lasciando scampo a nessuno tra calciatori, dirigenti e commentatori.
Il tempo era pessimo con nuvole basse e pioggia battente. Dopo l’ultimo contatto con la stazione radio, forse a causa del maltempo o di un guasto all’altimetro, l’aereo si schiantò contro la Basilica di Superga, avvolta in una fitta nebbia. Orientativamente, erano le 17.05 di quel maledetto 4 maggio.
Il Grande Torino fu capace di vincere cinque campionati di Serie A consecutivi, dalla stagione 1942/43 alla stagione 1948/49, con la maggior parte di questi atleti che erano componenti attivi della nostra Nazionale di Calcio. Quindi è facilmente comprensibile come per uno sportivo e amante del calcio oggi sia una giornata avvilente, che non avremmo mai voluto commemorare, almeno così, in particolar modo per noi italiani.
Il ricordo
A Torino, finalmente dopo due anni di limitazioni causate dalla pandemia per Covid-19, verrà nuovamente celebrata la messa in ricordo del Grande Torino nella Basilica di Superga, con l’immancabile discorso del capitano granata Andrea Belotti che – il caso ha voluto – questa domenica facesse ben tre gol facendo vincere il Toro per 1-3 contro l’Empoli.
Come di consueto, la Mole si illuminerà di granata. La novità di quest’anno è che ad accendersi saranno anche i ponti cittadini. Intorno alle 21 verrà invece organizzata una mostra al museo granata dove verrà tenuto lo spettacolo nominato “C’era una volta il Grande Torino“, si tratta della prima assoluta di una rappresentazione che andrà in tournée persino in Europa.
Molti ad esprimere il proprio ricordo in memoria di tutti coloro che persero la vita quel maledetto giorno, tra cui il calciatore della Juventus, Leonardo Bonucci, che dice: “Di sicuro questa settimana è un momento particolare per i granata, ma anche per il calcio e per il mondo dello sport che ha vissuto e che vive il ricordo di quella tragedia. Noi come torinesi adottati la sentiamo. Tra l’altro mio figlio è tornato da poco dagli allenamenti con la borsa del Toro sotto il braccio“.
Ad esprimere il suo cordoglio anche il presidente della Figc, Gabriele Gravina: “Il mondo del calcio deve guardare al futuro senza mai dimenticare il passato, una squadra leggendaria, che nel secondo Dopoguerra ebbe lo straordinario merito di riunire il Paese dopo anni di sofferenze“.
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