Fortunato Varrà, Ds Potenza: “Domenica mi attendo una grande prestazione”

Ennesimo cambio alla guida del Catania proprio alla vigilia di una gara contro una diretta avversaria per… non essere risucchiati nei play out… Ma per adesso non è il momento delle polemiche e forse questo cambio arriva al momento giusto per provare a ricompattare una squadra a pezzi, mentalmente in primis.

Dicevamo domenica ci sarà una diretta concorrente, il Potenza di Marchionni, formazione che ha vissuto, parimenti, diversi cambi in panchina e che non si può ritenere completamente soddisfatta dei risultati fin qui ottenuti.

Pertanto, per comprendere con quale spirito i lucani si approcceranno alla gara al Massimino, in esclusiva per NewSicilia abbiamo raggiunto telefonicamente il Ds della squadra potentina Fortunato Varrà che gentilmente ha risposta alle nostre domande che inevitabilmente non potevano non cominciare proprio con il recente avvicendamento alla guida tecnica degli eteni.   

Con il cambio sulla panchina del Catania pensa che muterà qualcosa nell’ approccio alla gara da parte del Potenza?

“Sicuramente abbiamo poche informazioni considerato che è un allenatore nuovo, conosciamo tutti i giocatori come singoli, però dobbiamo cercare di capire intanto che sistema adotteranno, perché comunque il Catania ha cambiato almeno tre/quattro moduli di gioco.

È una situazione un po’ complessa, fermo restando che è una squadra forte. Purtroppo, ha avuto quest’annata non brillante che nel calcio ci sta, così come molte altre grandi squadre nel passato ad esempio Palermo e Bari, il problema è che Catania è una piazza talmente grossa che magari è abituata a vincere e ci si aspetta tutto e subito”. 

La sconfitta di ieri contro il Benevento quanto peserà sulla gara di domenica?

Non penso che peserà più di tanto, io credo che questo discorso che si gioca ogni due/tre giorni bisogna archiviare subito il risultato, la forza di una squadra è questo: finisce una partita bisogna metterla da parte, andare con la mente all’altra.

Il Benevento è una squadra forte e ce la siamo giocata a viso aperto per una mezz’oretta, dopodiché appena hanno trovato il gol e non siamo riusciti a recuperare la partita, avevamo quattro/cinque assenze ma non deve essere una giustificazione“.  

Potenza e Catania due società quest’anno con due storie quasi parallele, entrambe hanno ottenuto molto meno di quanto previsto, quanto è difficile gestire queste responsabilità?

Su questo la freno un pochettino, perché non è paragonabile il confronto tra quello che ha investito il Potenza con quello del Catania, e io non so cosa dicono dell’investimento del Potenza, perché togliendo tre giocatori come Caturano, Asencio e Schiattarella è una squadra per investimento di media bassa serie C. 

Se poi tre giocatori devono fare la differenza e allora mi sa che c’è qualcosa che non funziona, perché nel calcio non funziona così, ripeto, l’investimento del Potenza non ha questi parametri così importanti come nel caso del Catania che ha fatto degli investimenti su giocatori forti e importanti.

Naturalmente non significa sempre vincere, vuol dire invece costruire, cercare di fare dei piani importanti per gli anni successivi, il problema è sempre legato alla voglia di vincere subito. Ho letto alcune interviste del vicepresidente e per me Grella è una persona preparata e che ci tiene tantissimo e che vorrebbe portarlo il Catania in poco tempo più in alto possibile, ma in queste categorie bisogna avere pazienza secondo me per il Catania è più facile che vinca più in fretta la serie B e non che vinca la serie C che è un campionato un po’ più particolare”.

Sarà complicato giocare di fronte a quindicimila spettatori?

Questo è il bello del calcio, perché oggi chi ha paura di giocare di fronte a quindicimila, o ne sente la pressione, deve fare un altro sport, se giochi di fronte quindicimila è una festa, per me è un valore aggiunto e Catania non merita assolutamente questa categoria”. 

Metterebbe la firma per un pari domenica al Massimino?

Io metterei la firma per fare una grande prestazione a prescindere dal risultato, poi ripeto, io chiedo sempre una grande prestazione, non chiedo mai il risultato perché lo stesso è legato a una serie di componenti.

Puoi fare una grande partita e perdere, puoi fare una partita brutta e vincere, quindi, quello che dico io, garantiamo sempre la prestazione e il massimo impegno”.

Concetto Sciuto

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Concetto Sciuto
Tags: Calcio Catania Catania Intervista potenza calcio

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