Calcio, stop procuratori “ad honorem”. Avv. Grigorio (agente FIFA): “Giusto così”

ITALIA – La passione verso il calcio, una grande azienda che può essere considerata “stato nello stato”, rischia di essere sgonfiata non dalla figura del procuratore in sé, ma dalla mancanza di un impegno cruciale consistente nello svolgimento di un esame a tutti gli effetti, presente fino ai tempi dei presidenti FIFA e UEFA Joseph Blatter e Michel Platini.

Stop ai procuratori “ad honorem“, cosa prevede il nuovo regolamento

Il nuovo regolamento sugli agenti sportivi, che dovrebbe entrare in vigore in tutte le Federazioni affiliate a Zurigo dal prossimo 1 ottobre, prevede:

  • la reintroduzione dell’esame per l’iscrizione all’Albo dei procuratori;
  • il divieto di rappresentanza multipla;
  • l’istituzione di un tetto salariale (5% sugli stipendi dei giocatori se guadagnano fino a 200mila euro e non oltre il 3% superata questa cifra) per gli assistiti dei calciatori.

L’agente FIFA Francesca Grigorio: “Tutto è cominciato dalla moglie di Mauro Icardi

Polveroni sollevati dal primo punto, su cui l’avvocato e agente FIFA Francesca Grigorio ritiene corretto il ritorno al test per verificare le capacità di un elemento importante e influente come il procuratore: “Fino a poco tempo fa, l’iter per poter essere definito ‘agente’ consisteva nel chiedere l’iscrizione al registro pagando una quota” – sembra inverosimile ma chiunque avrebbe potuto cimentarsi in questa professione dalle numerose esigenze -. “Il tutto è partito dalla moglie dell’allora calciatore dell’Inter, Mauro Icardi, elevata a figura di agente FIFA quale non era“.

Chi era diventato procuratore presentando domanda e pagando la quota – prosegue l’avvocato – sarà chiamato a superare la prova per riavere la licenza. La novità positiva si concentra sul fatto che ogni anno sarà necessario sostenere dei corsi di aggiornamento sulla professione“.

Da queste parole è facilmente intuibile il braccio di ferro tra agenti e organi competenti, pur riconoscendo che i primi hanno avuto modo di fare esperienza sul campo durante il periodo di “libertà”.

Fondamentale seguire i ragazzi dal punto di vista legale“, i vantaggi del procuratore-avvocato

Importante saper distinguere due tipi di procuratore: il semplice agente e il procuratore-avvocato. Molti tendono a screditare questo ruolo nello sport pensando che il compito si completi con il semplice trasferimento dell’atleta in una società, ragionamento sbagliato perché “capita spesso – prosegue l’avvocato Grigoriodi seguire i ragazzi anche dal punto di vista legale (vertenze). I vantaggi di essere seguito da un avvocato procuratore fanno riferimento ad un’eventuale protezione a seguito di vicende spiacevoli tra il diretto interessato (sportivo) e la società“.

Prezzi folli per singolo calciatore, c’è del marketing?

Prezzi folli per singolo calciatore, cosa viene considerato oltre al valore in prospettiva? “Un giocatore può anche rendere dal punto di vista del marketing – ad avvalorare queste parole la Grigorio si sofferma su un curioso aneddoto -. Il portoghese Luis Figo è stato tesserato dall’Inter esclusivamente per incrementare il numero degli abbonati, facendo venir meno l’aspetto prettamente legato ai soldi dell’operazione“.

Necessario garantire la trasparenza finanziaria“, la funzione del Clearing House

Sulle limitazioni che potrebbe comportare la normativa di Zurigo, l’agente FIFA Francesca Grigorio indica l’aspetto fiscale della Clearing House come leggera fonte di disturbo all’operato professionale: “Come in tutti i mestieri, è necessario garantire la trasparenza finanziaria attraverso una commissione di garanzia che assume le funzioni di una banca a tutti gli effetti“.

Toccando l’elemento cruciale della questione in atto, qual è l’obiettivo principale da parte della FIFA? La Federazione Internazionale del calcio con a capo lo svizzero Giovanni Infantino ha come scopo quello di evitare che spostamenti di denaro iperbolici, come spesso è successo nell’ultimo periodo, escano dal mondo del pallone e finiscano sui conti correnti degli intermediari, chiaramente meno interessati ad investire direttamente nel sistema come farebbero le società.

Gli agenti potranno rappresentare i calciatori e gli allenatori o fare da intermediari per uno dei due club coinvolti in un affare. Per coloro che infrangeranno il regolamento sono previste sospensioni della licenza fino a 2 anni.

“Si può emergere anche in Sicilia ma attenzione alle trappole

Puntando i riflettori sulla situazione in Sicilia, si vedono e preannunciano dinamiche differenti rispetto al panorama calcistico nazionale in quanto la maggior parte dei club presenti sull’Isola sono dilettantistici militando in serie minori.

In ambito siciliano – conclude Francesca Grigorio -, i giovani possono avere un procuratore avendo la possibilità di essere trasferiti in società professionistiche. Anche qui è importante la conoscenza della normativa perché altrimenti l’agente entra in balìa di quelle società che possono fare del loro giocatore quello che vogliono“.