SANREMO – Il Covid persiste ma l’Italia sembra non voler rinunciare al Festival di Sanremo, uno degli eventi più attesi dell’anno. Diverse sono le polemiche che si susseguono sul tema. C’è chi si batte per avere il pubblico di fronte al palco, chi invece per ragioni di sicurezza e di contenimento epidemiologico insiste su un festival ristretto.
L’ultima proposta, in merito alle modalità di svolgimento dell’evento, arriva dalle associazioni di categoria dell’industria discografica Afi, Fimi e Pmi. Queste ultime, stilando un protocollo che dovrebbe ricevere approvazione dalla Rai e dal Cts, propongono la modalità online: gli artisti si esibiranno sul palco dell’Ariston ma senza pubblico, che seguirà da casa.
La sala stampa non sarà più fisica ma si creerà una stanza online per permettere agli addetti della comunicazione e ai giornalisti di partecipare a conferenze e realizzare interviste, oltre che votare da remoto. Inoltre, il protocollo contempla l’obbligo per gli artisti di sottoporsi al tampone molecolare 72 ore prima di partire per l’evento e tamponi rapidi ogni giorno.
Inoltre, secondo tali previsioni, i pasti vanno consumati in camera e i camerini devono essere sempre sanificati, come le auto usate per gli spostamenti. A tal proposito a ogni artista e team si pensa di affidare sempre lo stesso driver. Infine, proprio per scongiurare ogni rischio di assembramento, dovrebbe essere fornita all’organizzazione una lista per consentire gli accessi ristretti.
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