Si è conclusa la finale dell’Eurovision Song Contest 2021, il festival canoro internazionale che ogni anno vede impegnati numerosi artisti provenienti da varie nazioni nel mondo. A vincere la 65esima edizione del concorso è stata l’Italia, con il brano “Zitti e Buoni” dei giovanissimi Måneskin.
Dopo un anno complicato a causa dell’emergenza Covid, che ha portato all’annullamento dell’edizione del 2020, la manifestazione musicale è tornata. A ospitare l’evento sono stati i Paesi Bassi, che hanno offerto il Rotterdam Ahoy per le esibizioni degli artisti in gara.
Eurovision, come funziona la gara
In finale sono ben 26 i Paesi in gara. Venti sono scelti nel corso delle due semifinali, mentre 6 accedono alla finale di diritto: si tratta di Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna, più il Paese ospitante del contest.
Il sistema di voto consiste, come si specifica sul sito italiano dedicato all’Eurovision, in “una combinazione al 50% di televoto e voto di giurie composte da professionisti della musica”. Le votazioni partono solo dopo l’ultima esibizione 15 minuti. Da ricordare, però, che non è possibile votare per il proprio Paese (almeno se si è residenti lì). Una regola che spesso viene dimenticata, ma che fa di fatto dipendere il successo dei concorrenti dai gusti di pubblico ed esperti di altri territori.
Si discute spesso dell’esistenza di “voting bloc“, Paesi che quasi sistematicamente si assegnano reciprocamente i punteggi più alti per mezzo delle proprie giurie (fino a un massimo di 12 punti). Questo fattore rende per molti il contest abbastanza “politicizzato”, anche se in realtà si potrebbe giustificare la tendenza a costruire “blocchi di voto” con la vicinanza culturale e musicale tra alcuni Paesi.
Eurovision 2021: il percorso fino alla vittoria italiana
Oltre ai 6 Paesi in finale di diritto, hanno partecipato alla competizione dell’ultima serata degli Eurovision San Marino, Cipro, Albania, Azerbaijan, Bulgaria, Serbia, Moldavia, Grecia, Portogallo, Islanda, Svizzera, Israele, Russia, Malta, Lituania, Svezia, Norvegia, Finlandia, Belgio e Ucraina.
L’edizione del 2021 si è conclusa con la vittoria dell’Italia. Tra qualche caso di Covid (l’Islanda si è vista costretta a partecipare con un’esibizione pre-registrata) e “piccoli” incidenti di percorso, non sembrano essersi manifestate particolari avversità durante la manifestazione musicale. L’emozione più grande l’ha vissuta il pubblico, felice e pronto a celebrare il ritorno della musica dal vivo.
Le polemiche, però, non sono mancate. La necessità di eliminare qualche parolaccia per i concorrenti italiani è nulla rispetto alle polemiche affrontate dalla concorrente di Cipro, Elena Tsagkrinou: la sua “El Diablo” ha scatenato la reazione della Chiesa Ortodossa per un presunto riferimento a Satana (che in realtà è solo una metafora).
Il messaggio politico, invece, è costato molto caro alla Bielorussia. Dopo proteste e il tentativo di proporre un nuovo brano, risultato non conforme alle regole della gara, il Paese è stato escluso dalla competizione. Tensioni di stampo politico anche per il brano della Macedonia del Nord, il cui video musicale prevedeva un’installazione che riproduceva i colori della Bulgaria: qualcosa di poco gradito, visto il rapporto conflittuale tra i due Paesi.
Un messaggio presumibilmente anti-russo e anti-maschile nel brano “Russian Women” ha provocato non poche polemiche tra i conservatori russi. Il brano, però, è fortunatamente rimasto in gara.
Sulla classifica qualche dibattito c’è sempre, così come sulle esclusioni. Quest’anno è stata particolarmente criticata l’esclusione della Croazia, la cui esibizione era stata piuttosto apprezzata dal pubblico in semifinale. Nelle prossime ore, invece, si vedrà la reazione generale al trionfo dell’Italia.
Eurovision Song Contest 2021: il podio
- 1) Italia – Måneskin con “Zitti e Buoni” (524 punti complessivi)
- 2) Francia – Barbara Pravi con “Voilà” (499 punti complessivi)
- 3) Svizzera – Gjon’s Tears con “Tout l’univers” (432 punti complessivi)
Grazie all’amore del pubblico, il rock dei Måneskin ha trionfato e ha sorpreso ancora una volta gli esperti del mondo musicale.
L’Italia dei Måneskin: risultati
I fan dei Måneskin, il giovane gruppo musicale che ha conquistato il pubblico dell’ultima edizione di Sanremo con un sound dinamico e originale, hanno dovuto attendere parecchio: il nostro Paese, infatti, era il 24esimo della scaletta.
Con la loro “Zitti e buoni“, in una versione leggermente modificata per rispetto di alcune regole del concorso, i Måneskin (Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi e Ethan Torchio) hanno portato il loro rock agli Eurovision. Una novità che ha attratto il pubblico e ha portato il gruppo al trionfo.
I giovani artisti che hanno rappresentato l’Italia in gara hanno ottenuto:
- 12 punti da Slovenia, Ucraina, Croazia e Georgia;
- 10 punti da San Marino, Nord Macedonia, Bulgaria, Lituania, Russia e Svezia;
- 8 punti da Lettonia, Serbia, Cipro e Svizzera;
- 6 punti da Austria, Australia, Finlandia e Repubblica Ceca;
- 7 punti dall’Islanda;
- 5 punti da Polonia e Norvegia;
- 4 punti da Albania e Grecia;
- 3 punti da Estonia, Portogallo e Romania;
- 2 punti dal Belgio.
Un ottimo lavoro, che ha permesso all’Italia di classificarsi, anche grazie al voto del pubblico (+318 punti), in prima posizione. Innegabile che un momento di tensione c’è stato (è stato un testa a testa con Francia e Svizzera fino all’ultimo momento), ma per il pubblico il vincitore era già deciso. Da X-Factor a Sanremo, i Måneskin hanno attirato l’interesse sempre, ma questa volta hanno ottenuto un premio rappresentando il proprio Paese a livello internazionale.
L’edizione del 2022
L’edizione del 2021 si è conclusa con la vittoria del Bel Paese. Per questo l’Eurovision 2022 dovrebbe tenersi proprio in Italia, anche se la città non è stata ancora specificata. Con questa notizia si è chiuso un evento musicale molto atteso e seguito in tutto il mondo.
Nel complesso, si è trattato di un momento di musica e leggerezza per tanti Paesi che hanno vissuto la pandemia e si sentono pronti a ripartire, con le dovute precauzioni ma anche con coraggio e passione. Lo ha dimostrato anche lo slogan “Open Up”, un invito a tornare a vivere, seppur con le dovute precauzioni, e a non stare sempre “Zitti e buoni”.
Fonte immagine: Facebook – Eurovision Song Contes