Christian Paníco, la voce del lockdown è online con il nuovo inedito “Alle spalle della falsa libertà”

Christian Paníco, la voce del lockdown è online con il nuovo inedito “Alle spalle della falsa libertà”

Spazia tra lirica e pop rock, diventando durante questa pandemia una vera star del web dal respiro internazionale. Lui è Christian Paníco, ricordato da molti per aver cantato durante il primo duro lockdown l’Halleluia di Cohen sul tetto di casa. Adesso è pronto con diversi progetti inediti, che cerchiamo di scoprire durante il nostro incontro.

In Russia Christian Paníco è un vero divo. Come nasce questa collaborazione?

“Nasce tutto da un casting con il locale più famoso della Russia e da lì sono nate diverse collaborazioni importanti fino a ricevere onorificenze di prestigio come “La stella di rubino” un premio molto importante conferitomi per esportare la cultura italiana nel mondo”.

Famosa la sua interpretazione dell’Halleluia di Cohen durante il lockdown, sul tetto di casa, diventata virale tra social tv e carta stampata come gesto non solo di protesta ma certezza in un domani migliore.

“Ho fatto diventare famoso il mio paese, Santa Marinella, ed ho acquisito sicuramente tanta popolarità sul web e fuori dall’Italia con importanti servizi anche da parte della Rai. Ho cercato in qualche modo con la musica di infondere quella speranza e quella fiducia che mancava e per certi versi manca ancora, con il preciso obiettivo di sottolineare che la luce in fondo al tunnel c’è sempre”.

È uscito da poco il suo ultimo brano inedito “Alle spalle della falsa libertà” la cui espansione vocale è stata paragonata a quella di Bocelli

“Il brano è nato da una collaborazione con Santi Scarcella, autore della musica e delle parole, il quale appena ha sentito la mia voce ha cucito un abito sulla mia vocalità oserei dire perfetto. Canto con delle inflessioni tenorili da qui il paragone con Bocelli, ma se andassimo indietro nel tempo il mio modo di cantare potrebbe ricordare anche Claudio Villa perchè si lega la musica leggera a quella classica. Con una voce importante che supera i 3/8 di estensione è fondamentale l’educazione vocale che permette di avere un controllo tale capace di cantare qualsiasi cosa”.

Come si affronta il mestiere dell’artista?

“Non si deve dare mai nulla per scontato e soprattutto si deve avere rispetto del pubblico che si ha davanti con la consapevolezza di essere sempre preparati e non smettere mai di studiare per quello che si desidera fare. È anche quello che dico spesso ai miei allievi: “Non basta solo credere in quello che si sta facendo ma è doveroso alimentare continuamente la propria preparazione”.

Il pubblico in questo periodo è stato sostituito dai followers ma, secondo lei, è la stessa cosa?

“Il pubblico mi è mancato tantissimo, inutile negarlo, ma ho ricevuto tantissime dimostrazioni d’affetto e messaggi di persone che mi hanno ringraziato per avergli tenuto compagnia con la mia voce e la mia musica in questo difficile periodo. I social hanno dato tanto in questo momento ma sono dell’opinione che dovrebbero essere usati con moderazione soprattutto da chi non è capace di usarli come chi crea e diffonde violenza inutilmente”.

La macchina dello spettacolo pian piano sta cominciando a ripartire. Quali sono i prossimi impegni?

“Sono in programma già dei concerti. C’è tanta voglia di fare, perché dopo due anni che si è stati fermi l’entusiasmo di tornare a vivere è davvero tanto. Inoltre, stanno per vedere la luce altri tre nuovi brani inediti, più lirici rispetto a quello di adesso”.