ITALIA – Dopo aver completato le prove scritte dell’esame di maturità 2023, gli esami continuano oggi con il colloquio orale. È l’ultimo passo per oltre 500mila studenti in tutta Italia prima di conoscere il voto finale e guardare al futuro. Il via ufficiale è fissato per oggi seguendo i calendari stabiliti autonomamente dalle singole scuole. La lettera iniziale per gli orali era già stata assegnata a ciascuna scuola in precedenza, durante la riunione plenaria della commissione d’esame tenutasi il 19 giugno scorso. Si procederà, come tradizione, seguendo l’ordine alfabetico a partire da quella lettera.
In cosa consiste la prova orale della maturità
Per quanto riguarda l’esame orale della maturità 2023, si tratta di un’opportunità per valorizzare il percorso formativo e di crescita degli studenti. Ma anche delle competenze acquisite e la capacità di elaborare i temi più significativi di ciascuna disciplina. Gli studenti inizieranno la discussione a partire da uno spunto iniziale deciso dalla Commissione, che può essere un’immagine, un breve testo o un breve video. Successivamente, esporranno la propria esperienza PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) attraverso una breve elaborazione o un elaborato multimediale, che hanno svolto durante gli ultimi tre anni di studio.
Criteri di valutazione della maturità 2023
Per l’esame orale della maturità 2023, viene assegnato un punteggio massimo di 20, che si somma ai punteggi massimi delle due prove scritte, 20 per la prima prova e 20 per la seconda prova. A questi si aggiungerà il credito scolastico ottenuto dallo studente, che può arrivare fino a un massimo di 40 punti, per ottenere così un punteggio finale espresso in centesimi. Inoltre, la commissione potrà assegnare fino a 5 punti di “bonus” a coloro che ne hanno diritto.
Le commissioni scolastiche sentiranno fino a un massimo di 5 candidati al giorno, a partire da oggi, e salvo alcune eccezioni, gli esami orali si concluderanno in tutta Italia entro la prima metà di luglio.
Gli esami di maturità per gli studenti delle zone alluvionate
La Maturità 2023 presenta diverse novità per gli studenti delle zone colpite dalle alluvioni. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito il 17 giugno ha firmato l’ordinanza che stabilisce che coloro che sosterranno l’esame di Stato il 21 giugno prossimo dovranno sostenere soltanto il colloquio orale, senza le due prove scritte. Inoltre, non saranno richiesti i requisiti delle Prove Invalsi e il limite minimo di duecento giorni per l’anno scolastico.
Colloquio interdisciplinare degli esami
Per quanto riguarda le prove degli studenti che affrontano la Maturità nei Comuni delle aree alluvionate, ad eccezione di quelli delle Marche e della Toscana, quindi principalmente in Emilia Romagna, “le prove d’esame saranno sostituite da un colloquio interdisciplinare finalizzato a valutare il raggiungimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente (PECUP). Durante lo svolgimento dell’esame, la Commissione terrà conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello Studente. Il colloquio orale sarà condotto anche in lingua straniera e includerà anche l’educazione civica”, come comunicato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Il colloquio inizierà con la discussione di un argomento appartenente a una disciplina di indirizzo che originariamente sarebbe stata oggetto della seconda prova scritta per la Maturità 2023. Insieme a un breve testo di lingua e letteratura italiana studiato durante il quinto anno. Il candidato esporrà le proprie esperienze all’interno dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) o dell’apprendistato di primo livello. Questo mediante una breve relazione o un lavoro multimediale. La commissione avrà sessanta punti a disposizione per valutare il colloquio, che si sommeranno ai 40 crediti scolastici previsti per il voto finale.
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