ITALIA – Una vita in cambio di un’altra. Un cuore funzionante al posto di uno pronto a cedere da un momento all’altro. Un semplice “sì”, che restituisca speranza e consenta, a chi ne ha bisogno, di assaporare altri giorni di luce. Con la consapevolezza di dover vivere da quel momento in poi, anche per chi, non avendo avuto la sua stessa fortuna, ha donato agli altri ciò di cui inevitabilmente non avrebbe più potuto usufruire.
Si celebra oggi la Giornata internazionale della donazione degli organi, istituita dal Ministero della Salute per sottolineare l’importanza di un atto di generosità che rende tutti più umani.
L’invito rivolto alle amministrazioni pubbliche è quello di sostenere iniziative volte a favorire l’informazione e la promozione della donazione di organi finalizzata al trapianto.
“L’iniziativa indetta dal Ministero della Salute – spiegano Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia – invita tutti noi a riaffermare, come persone, comunità di cittadini e istituzioni, l’importanza della cultura della donazione intesa come ‘prendersi cura dell’altro‘, perché la vita di ogni persona è un dono prezioso da proteggere“.
“Diventare donatori è semplicissimo – concludono Amenta e Alvano – basta dare il proprio consenso all’ufficio anagrafe del proprio comune di residenza al momento del rinnovo della carta d’identità elettronica. Ma è possibile anche registrarsi online, utilizzando il servizio offerto dall’Aido, l’Associazione italiana donatori organi. Invitiamo pertanto gli amministratori siciliani ad aderire alla campagna di sensibilizzazione indetta dal Ministero, promuovendo iniziative ed eventi che favoriscano la cultura del dono“.
Si trova in Sicilia il comune con più donatori di tutta Italia: si conferma in testa alla classifica nazionale, per il terzo anno consecutivo, Geraci Siculo (Palermo).
È emerso dalla quinta edizione dell’Indice del dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che ogni anno fa il punto della situazione sulla base dei numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti.
Geraci ha registrato un indice di 95,83/100 e una percentuale di consensi pari al 100%: su 163 carte d’identità emesse nel 2023, sono stati raccolti 146 sì e nessun no, con soltanto 17 astensioni.
Si posiziona seconda, restando nel quadro regionale, Ribera (Agrigento), al quarto posto nazionale tra i comuni medio-piccoli (5-30mila abitanti) con un indice di 79,60/100.
Dall’ottimo risultato registrato a Geraci, si potrebbe immaginare l’Isola come una tra le regioni più generose in termini di organi, invece – alla luce dei dati – questa resta al momento solo un’illusione.
La Sicilia è penultima tra le regioni italiane, con un indice di donatori pari al 52,95/100: la percentuale di consensi è del 58,6% e l’astensione è al 44% contro una media nazionale di 68,5% di sì e di 41,8% di astenuti.
Per quanto riguarda i dati relativi alla fascia d’età, sono i siciliani tra i 31 e i 40 anni i più generosi (68,6% di consensi). Seguono poi i ragazzi tra i 18 e i 30 anni (63,3%). Si posizionano in fondo alla classifica gli over 80 (21%): su questo dato potrebbe incidere la convinzione, errata ma purtroppo diffusa, che la donazione degli organi in età avanzata non possa avvenire.
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