Riposare bene è un ottimo toccasana per la salute. Questo è un assunto da cui partire per migliorare la qualità della propria vita e il benessere personale. A volte, però, le preoccupazioni o i tanti pensieri possono turbare la nostra serenità mentale, creando instabilità e facendoci perdere ore e ore di sonno.
Oltre ai prodotti “farmaceutici”, che aiutano in tal senso, esistono anche dei rimedi naturali, da provare e testare. Vediamo, dunque, come dormire meglio e velocemente. A ciascuno, poi, il suo.
Quando si pensa a ristabilire il perfetto equilibro tra sonno e veglia, viene sicuramente in mente la melatonina, ormone prodotto dal nostro corpo che ha proprio questa funzione. Si tratta dell’esatto opposto del cortisolo, l’ormone dello stress, che invece altera il corretto ciclo.
Se, però, i livelli che produciamo sono troppo bassi, può capitare di avere problemi ad addormentarsi o si possono verificare episodi di risveglio precoce.
Per ovviare a tali inconvenienti, ci sono a disposizione diversi prodotti a base di melatonina, a volte associata anche ad altre sostanze, per lo più in gocce che servono proprio per dormire meglio e più rapidamente.
Una raccomandazione è doverosa. Come in ogni cosa, occorre non esagerare con l’assunzione: massimo 2 milligrammi alla volta, onde evitare effetti collaterali.
Esulando dagli integratori e da prodotti “artificiali”, possiamo tenere in considerazione anche altri rimedi gratuiti e assolutamente naturali. C’è chi, per addormentarsi, preferisce il silenzio assoluto, chi i rumori bianchi e chi la musica. Quest’ultima ha un potere infinito: riesce a farci rilassare e a migliorare il nostro umore, aiutandoci a dormire prima e meglio.
La frequenza dei bpm (battiti per minuto) condizionano il nostro respiro e il ritmo cardiaco, provocando uno stato di benessere tale da facilitare il riposo. Anche per i neonati, le melodie – come le ninne nanne – hanno un effetto benefico e creano quella sensazione di naturale tranquillità che, inevitabilmente, conduce a un sonno ottimale.
Diverse ricerche scientifiche, infatti, avrebbero dimostrato che proprio la musica riuscirebbe a influenzare l’asse ipotalamo-ipofisario e il sistema nervoso autonomo. Il suono, così, sarebbe in grado di fornire risposte metaboliche di rilievo. Il susseguirsi di note agevolerebbe la produzione di endorfine che, come si sa, migliorano l’umore e allontanano lo stress.
Agevolano la qualità del sonno e aiutano a dormire meglio anche i cosiddetti rumori bianchi: chiamati così perché allo stesso modo del bianco che è la somma di tutti i colori, i rumori bianchi sono la somma di tutte le frequenze udibili dall’uomo.
Tra questi, ricordiamo in primis i suoni della natura, come la pioggia, gli uccellini che cinguettano, le onde del mare… Accanto a questi vi sono le onde delta (frequenza tra 0,1 – 3,9 Hz) che derivano da suoni di strumenti ancestrali: gong, campane tibetane o canti gregoriani.
Ancora, da non sottovalutare le onde alfa (frequenza tra 7 e 13 Hz), da sentire assolutamente in cuffie o auricolari, per un’adeguata separazione audio; le musiche zen. Questione di preferenze, nulla più. I benefici, invece, sono assicurati.
E se neanche la musica, la melatonina e tutto il resto riuscissero a far riposare bene? Una soluzione è quella di monitorare il vostro materasso. Entriamo subito nell’ottica che scegliere quello adatto a noi non è affatto scontato. Attenzione ai materiali, alla morbidezza/durezza perché per dormire bene e velocemente la prima regola è avere un materasso ottimale, che faccia al nostro caso.
Altri consigli sono quelli di regolare i ritmi e l’alternanza sonno-veglia, stabilendo un orario per andare a letto e per svegliarsi, evitando di fare le ore piccole la notte e dormire di giorno per recuperare.
Ancora, i “riposini pomeridiani” non dovrebbero superare i 45 minuti e, infine, è meglio evitare di bere caffeina 6 ore prima di coricarsi e di mangiare cibi piccanti o zuccherati 4 ore prima del riposo. Può aiutare ad addormentarsi velocemente, invece, sorseggiare delle tisane o infusi. Per esempio, le migliori sono quelle che contengono tiglio, biancospino, valeriana, camomilla e passifora.
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