Verbale Cts 3 marzo, proposte “zone rosse” ad Alzano e Nembro: una storia simile a Codogno

Da ormai oltre un mese ci si interroga sui contenuti dei verbali del Comitato tecnico scientifico (Cts), dapprima se quest’ultimo fosse d’accordo su una chiusura totale dell’Italia e poi se questi ultimi avessero segnalato al Governo se fosse necessario fare una zona rossa ad Alzano Lombardo, noto comune della Lombardia salito alla ribalta a causa dell’alto numero di contagi durante le fasi clou dell’emergenza.

Oggi, però, vi sarebbe un primo riscontro su quanto esposto dal Cts. Infatti, secondo i verbali, il Comitato tecnico-scientifico propose, il 3 marzo scorso, quindi prima dello scoppio dell’emergenza, l’adozione di misure restrittive nelle località di Alzano e Nembro, in provincia di Bergamo.

Nel verbale del marzo scorso, inoltre, il Cts fa proprio riferimento alle disposizioni che il Governo Nazionale aveva preso nei Comuni della zona rossa, ovvero l’area di Codogno.

Dai documenti, però, si evince bene che la situazione stesse evolvendo rapidamente. Infatti, in un verbale del 26 febbraio, il Comitato tecnico scientifico non aveva ritenuto che vi fossero le condizioni per estendere le restrizioni a nuove aree oltre i 10 comuni già segnalato come focolaio il 23 febbraio.

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